Ascoli - Questa mattina un hacker di origine siriana si è introdotto nel sito istituzionale del comune di Ascoli Piceno ed ha pubblicato, in luogo della home page, un appello contro il Presidente siriano Assad.
La polizia postale ha immediatamente rilevato l'incursione ed ha segnalato all'amministrazione comunale la violazione informatica. L'incursione non sembra aver prodotto danneggiamenti anche se il servizio informatico del Comune attraverso l'Ing. Carloni ha oscurato prudenzialmente il sito mantenendo operativa esclusivamente la rete di posta elettronica.
Questo il commento del Sindaco Castelli : " Viviamo in un mondo totalmente globalizzato e questo attacco informatico dimostra ulteriormente come le amministrazioni pubbliche debbano mantenere alta la soglia di sicurezza delle proprie infrastrutture, sia digitali che materiali.
Stiamo valutando le circostanze che hanno reso possibile all'hacker di introdursi all'interno del sito ma già possiamo dire che la rete comunale ( banche dati, documenti amministrativi, ecc. ) non è stata violata grazie ai sofisticati sistemi di sicurezza attivati da tempo. In ogni caso i nostri protocolli prevedono procedure sistematiche di backup che, anche nel caso di attacchi più violenti, preservano contenuti ed atti di competenza comunale.
Già dal
2010 infatti abbiamo allestito
sistemi di protezioni specifici a protezione della rete e della server
farm e abbiamo affidato ad un ing. informatico, Massimo Carloni,
l'incarico di curare questo segmento specifico dei sistemi
comunali. Per motivi puramente precauzionali il sito è stato
provvisoriamente uscurato sino a lunedi. Per informazioni e richieste
gli utenti potranno utilizzare la pagina FB del Comune
che rimane attiva è capace di interazione."