Ascoli - La Polizia di Stato, grazie a nuovi strumenti quali il database nazionale per georeferenziazione dei reati, riesce a modulare i propri interventi di controllo del territorio garantendo una maggiore presenza nella aree maggiormente interessate da fenomeni criminali.
Da alcune settimane, sono stati intensificati i controlli nella zona di Maltignano in quanto era stato constatato un trend crescente della fenomenologia dei furti in appartamento. La prima risposta è stata garantita mediante una maggiore presenza nell’area interessata per della volante della Polizia di Stato.
La sinergia tra i cittadini e la Polizia di Stato ha dato subito i primi frutti. Nei giorni scorsi infatti personale della Squadra Volante interveniva ripetutamente nel quartiere Caselle di Maltignano, per verificare varie segnalazioni di individui sospetti. In particolare nella mattinata del 5 veniva segnalata la presenza di due giovani donne intente a suonare i campanelli di varie abitazioni per proporre la vendita di alcune piantine.
La pattuglia effettuava un controllo della zona rintracciando due giovani donne che, a bordo di un’utilitaria, stavano effettivamente suonando ai citofoni di varie abitazioni del quartiere tentando, a loro dire, la vendita porta a porta di piantine decorative. Risultava però estremamente sospetto il fatto che le stesse avessero da vendere solo le due piantine che portavano dietro.
Vista la situazione, le due giovani donne venivano accompagnate in Questura identificate e foto-segnalate. A seguito dei rilievi dattiloscopici, si accertava che le stesse avevano numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, in particolare per furti in appartamento.
Le stesse, di etnia rom, riferivano far parte di una comunità, attualmente di stanza in Abruzzo, impiegata nel settore delle giostre ambulanti.
Risulta evidente che le due donne con la scusa della vendita porta a porta stessero, in realtà, perlustrando la zona cercando di capire quali case e appartamenti restassero vuoti la mattina. La sinergia tra i cittadini che hanno subito segnalato le persone sospette, e la Volante che le ha fermate e identificate, ha sicuramente avuto una notevole efficacia preventiva.
Per le due rom è al vaglio l’adozione di provvedimenti amministrativi preventivi (divieto di ritorno) da parte del Questore della Provincia di Ascoli.