San Benedetto - Ad inizio di giugno in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Ascoli Piceno Graziella Patrizi, venivano analizzate, insieme al Questore di Ascoli Piceno ed i massimi vertici delle istituzioni, le migliori strategie per gestire le problematiche di ordine e sicurezza pubblica inerenti la stagione estiva a San Benedetto.
Veniva pertanto effettuato un tavolo tecnico in Questura a seguito del quale, il questore Mario Della Cioppa emanava una serie di ordinanze che predisponevano dei servizi straordinari di ordine pubblico finalizzati al controllo del fenomeno della movida negli orari serali, dell’abusivismo commerciale sulla spiaggia e speciali controlli del territorio con la Polizia Stradale finalizzati alla prevenzione e repressione dell’uso di sostanze stupefacenti e abuso di alcol.
Complessivamente da fine giugno sono stati già svolte per la gestione della movida 13 giornate di servizi straordinari con l’impiego di 154 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Municipale. Mentre per contrastare l’abusivismo commerciale sono stati disposte 12 giornate di servizi con l’impiego di 53 operatori tra della Polizia di Stato, Capitaneria di Porto e Polizia Municipale.
Nell’ambito di quesi servizi, nella notte tra sabato e domenica a San Benedetto del Tronto, il personale della Polizia di Stato, era intervenuto per sedare una rissa presso il bar “Ippogrifo” dove alcune persone in evidente stato di alterazione alcolica si stavano azzuffando violentemente con pugni schiaffi e calci.
A seguito degli accertamenti e delle testimonianze delle persone coinvolte è stato possibile verificare che prima, durante e dopo la rissa all’interno del bar erano presenti numerose persone in stato di evidente ebrezza alcolica. Lo stesso bar si presentava in pessime condizioni igieniche con sacchi pieni di bottiglie vuote, bicchieri e lattine sul pavimento e sui tavoli e liquidi alcolici sparsi a terra. Tale situazione di degrado si rispecchiava anche all’esterno dell’esercizio con bivacchi di persone, sporcizia, bottiglie e bicchieri in terra e chiazze di vomito nonché vari imbrattamenti nelle aree adiacenti .
Uno stato di particolare gravità che costituisce evidentemente un pericolo per la sicurezza dei cittadini residenti ed i turisti che intendono trascorrere le vacanze presso la riviera adriatica ed in generale rappresenta una criticità per l’ordine pubblico e la sicurezza degli stessi ragazzi che frequentano i locali notturni.
In relazione a quanto detto in data odierna è stata quindi applicata dal Questore di Ascoli Piceno la misura della sospensione della licenza al bar “Ippogrifo” per la durata di giorni 15 e con decorrenza immediata, pertanto il bar rimarrà chiuso fino alla data del 06/08/2015.
La Questura, alla luce di quanto accaduto, non può evitare di richiamare nuovamente la collaborazione degli stessi esercenti ad uniformarsi alla normativa vigente ed alle ordinanze sindacali che regolamentano la mescita delle bevande alcoliche.