Un silenzio assorto durante il funerale di Ismaele Lulli

Un silenzio assorto durante il funerale di Ismaele Lulli

Oltre a parenti e amici, presenti il sindaco di Sant'Angelo in Vado e dei Comuni vicini e molte autorità

Pesaro -  Fiori bianchi sulla bara bianca di Ismaele Lulli, il 17 sgozzato per motivi di gelosia da un ventenne albanese, che ora è finito in carcere con un altro amico di 19 anni. Migliaia di persone, moltissimi giovani, hanno partecipato oggi pomeriggio ai funerali del ragazzo nella chiesa di Santa Maria Extra Muros a Sant'Angelo in Vado: tanti non hanno trovato posto dentro e sono rimasti sul piazzale. Oltre a parenti e amici, presenti il sindaco di Sant'Angelo in Vado e dei Comuni vicini e molte autorità.


Dentro la chiesa una donna ha avuto un malore per il caldo e per l'emozione ed è stata portata via da un'ambulanza. In tanti hanno vissuto le esequie con estremo dolore e grande compostezza. Ismaele era "un ragazzo dolce e fragile" vittima di "umanità crudele" ha detto il parroco don Davide Tonti, "un ragazzo pieno di vita" nelle testimonianze dei suoi amici che dalla sua tragica morte hanno capito che "bisogna sempre stare in guardia".



Alla tensione per questo terribile e assurdo omicidio si è sostituito il silenzio della gente in chiesa. I fedeli hanno accolto l'invito del parroco a "pregare anche per chi ha commesso questi atti terribili". Alla fine della messa un lunghissimo applauso e le note del "Silenzio", hanno accompagnato l'avvio di un lunghissimo corteo che seguito il feretro lungo le vie deserte di Sant'Angelo in Vado (dove è stato proclamato il lutto cittadino) fino al cimitero.



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