San Benedetto - Tempi duri per i commercianti abusivi ed i venditori di prodotti contraffatti. Oltre all'impegno quotidiano delle forze dell'ordine a reprimere con rinnovata energia il fenomeno ed alle legittime manifestazioni di protesta degli esercenti "regolari", dopo i lusinghieri consensi e successi ottenuti da analoga iniziativa dello scorso anno, anche per la stagione turistica 2015 è stata riproposta la Campagna di Sensibilizzazione, voluta dal Prefetto Graziella Patrizi, di concerto con Confcommercio e con tutte le forze dell'ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato; Corpo Forestale e Capitaneria di Porto).
La rinnovata azione, sul problema del falso e della contraffazione, subito sposata dal presidente Confcommercio Fausto Calabresi e dal direttore Giorgio Fiori, è rivolta ai consumatori, proprio nel clou della stagione estiva, quando appunto il problema si ingigantisce. "Falso, Contraffazione, Abusivismo: Fai un affare vero Sostieni la Legalità e investi nella Sicurezza. Non acquistare Prodotti Contraffatti dagli abusivi", è questo il messaggio riportato nelle nuove locandine realizzate per la stagione 2015 ed affisse, a cura di Confcommercio, in tutte le concessioni balneari e gli hotel della Riviera, da Porto D'Ascoli a Cupramarittima, proprio per sensibilizzare,soprattutto la popolazione turistica, a rendersi consapevole, che comprando prodotti falsi si rischia la salute, l'acquirente finale incorre in sanzioni da 100 a 7000 euro, si alimentano malavita e criminalità, si contribuisce allo sfruttamento della manodopera clandestina e del lavoro sommerso, si danneggia con la concorrenza sleale il mercato e quindi gli imprenditori che pagano le tasse.
La campagna grafica di primo impatto è altresì sostenuta da un messaggio fonico diffuso, per iniziativa della stessa Prefettura, due volte al giorno, (11,30 e 17,00) sulla spiaggia di San Benedetto, rivolo più direttamente alle famiglie dei villeggianti per metterle ancora in guardia sui rischi del comprare falso. L'Italia ha il triste primato di essere il primo Paese europeo per il consumo di prodotti contraffatti ed è al terzo posto nel mondo per la produzione del falso, con un giro d'affari pari a 6,9 milioni di euro annui ed un impatto sull'occupazione che riguarda complessivamente 110.000 posti di lavoro.
Un problema dunque enorme e preoccupante di cui la provincia di Ascoli Piceno non ne è ovviamente scevra, tanto che la Confcommercio si batte da sempre contro tutte le forme di illegalità per contrastare il proliferare del fenomeno che, se pur non si riuscirà a debellare, quanto meno si potrà contenere con l'impegno sinergico di tutti e soprattutto dei consumatori.