241° anniversario della Guardia di Finanza, il bilancio del comando provinciale di Ascoli

241° anniversario della Guardia di Finanza, il bilancio del comando provinciale di Ascoli

Scoperti 24 'evasori totali' dalle Fiamme Gialle picene e fermane e 27 le persone che sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per violazioni penali tributarie

Ascoli -   Nel corso della cerimonia per il 241° anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo - Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, e la consegna delle ricompense di carattere morale ai militari che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio, il Col. Patrizio Paoluzi ha tracciato un primo bilancio dell’attività condotta dai reparti del Comando Provinciale di Ascoli Piceno nei primi cinque mesi di questo anno sottolineando il piano d’azione dei reparti in cui si inquadrano le rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni illeciti più gravi ed insidiosi e ad incrementare ulteriormente la qualità degli interventi ispettivi attraverso l’aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose mediante l’applicazione delle misure ablative previste dalle vigenti normative, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto delle condotte illecite.


Ambiti d’intervento, questi, ove meglio si esprime la valenza dell’azione della Guardia di Finanza, cui sono contestualmente attribuite funzioni di polizia giudiziaria e di polizia tributaria.

Nella lotta all’evasione fiscale e all’elusione sono state concluse 52 verifiche e 108 controlli nel settore delle imposte sui redditi e dell’Iva, conclusi con la denuncia all’A.G. di nr. 28 soggetti per violazioni alla normativa penale tributaria.



Nell’ambito del comparto della normativa antimafia specifici accertamenti patrimoniali e reddituali hanno consentito di sottoporre a sequestro un patrimonio immobiliare e mobiliare di oltre 1,2 milioni di euro nei confronti di una persona e del suo nucleo familiare che risultavano aver dichiarato al fisco - nel corso degli ultimi tredici anni - complessivamente poco più di 85.000 euro ma che vivevano dei proventi criminali. Tra i beni sequestrati figura anche una villa di pregio a poche centinaia di metri dal mare.

A questo provvedimento ablativo, adottato ai sensi del D.Lgs. 159/2011 (codice antimafia), si è aggiunta anche l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di p.s., con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza e la costituzione di un deposito cauzionale di 150.000 euro.



In materia di reati fallimentari, societari, bancari e finanziari ha visto l’esecuzione di 6 interventi con la denuncia di 10 soggetti.

Sul fronte dell’emersione delle attività economiche svolte in nero, 24 invece sono stati i soggetti scovati dalle Fiamme Gialle picene e fermane completamente - ovvero in parte - sconosciuti al Fisco, i cosiddetti “evasori totali” e/o “paratotali”, e 27 le persone che sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per violazioni penali tributarie.

Nell’attività di repressione dei fenomeni evasivi più gravi di rilevante importanza è la possibilità di aggredire i patrimoni dei soggetti responsabili dei reati fiscali: in questo scorcio dell’anno sono stati già eseguiti sequestri per equivalente per un valore di 1.150.000 €.


Parallelamente all’attività di carattere tributario sono stati espletati gli interventi in materia di tutela della spesa pubblica sia d’iniziativa che su delega della Corte dei Conti, finalizzati a contrastare le frodi e le truffe ai danni dello Stato, degli Enti pubblici e locali. In tale specifico comparto sono stati effettuati nr. 30 interventi con la denuncia alle Autorità competenti di 39 persone.

Per quanto riguarda l’attività inerente il mercato di capitali i dati di sintesi sono di seguito ricavabili:

1 Riciclaggio: denuncia di 3 persone a piede libero ed il recupero di euro 600.000;

2 Usura: 3 persone tratte in arresto;

3 reati fallimentari: 5 interventi e la denuncia a piede libero di 9 persone.


Le attività di servizio apprestate al contrasto del traffico illecito e dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno portato al sequestro di 4 Kg. di stupefacenti tra cocaina, hashish, marijuana ed eroina, di 2 automezzi, la verbalizzazione di 36 persone, delle quali 5 in stato di arresto, 6 denunciate a piede libero e 25 segnalate all’autorità prefettizia.



Di stringente attualità, l’impegno della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno e Fermo nelle attività a contrasto dell’illecito fenomeno della contraffazione, della commercializzazione dei prodotti non sicuri, del commercio abusivo e della pirateria audiovisiva, sempre più strettamente tra loro collegati, che ha portato al sequestro di un’autovettura e di oltre 1600 articoli vari con la conseguente denuncia di 9 persone e la notifica di un decreto di espulsione dal territorio italiano.



In questo senso non possono non rimarcarsi i molteplici effetti negativi provocati dalla fenomenologia in parola in termini di danni per le imprese legali e per lo Stato e di pericolo per il consumatore finale connesso alla sicurezza intrinseca dei prodotti.


Al riguardo alla Guardia di Finanza è stato attribuito il ruolo di “polo gravitazionale” che ha comportato l’attivazione del cd. “S.I.A.C.” (Sistema Informativo Anti Contraffazione), una progettualità pensata e realizzata come una piattaforma telematica multifunzionale composta da più applicativi e accessibile dal web tramite un sito dedicato (http://siac.gdf.it), riconducibile a due sezioni:

 S.I.A.C.-CITTADINI, funzionalità che si concretizza in un sito web aperto al pubblico. Chiunque può liberamente navigare nel sito, per leggere notizie, visionare filmati, prendere nota di eventi che approfondiscono il tema, scaricare informazioni, statistiche e consigli pratici;


 S.I.A.C.-AZIENDE: portale pubblico in cui è prevista un’apposita area ove qualunque impresa può registrarsi online e creare un proprio profilo utente riservato seguendo una semplice ed intuitiva procedura di accredito che consente la condivisione di elementi informativi su prodotti colpiti da condotte di contraffazione (immagini, schede tecniche, perizie, consulenze) materiale, insomma, che agevola il riconoscimento dei prodotti veri da quelli falsi.



Da ultimo, ma non per importanza, un deciso impulso è stato conferito alla particolare e sempre più attuale fenomenologia del gioco d’azzardo ed irregolare, fattispecie illecite che sono state fronteggiate con l’esecuzione di specifiche azioni di servizio rivolte nei confronti di soggetti che gestiscono esercizi di apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento, in cui molto spesso si concentrano rilevanti interessi della criminalità.