Civitanova - “Con riferimento agli articoli pubblicati ieri dai quotidiani locali in esito alla conferenza stampa della Croce Verde di Civitanova Marche non possiamo sottrarci dal fare alcune precisazioni.
Come tutto il Gruppo S.Stefano la società Sanatrix Gestioni (proprietaria della cliniche Villa dei Pini di Civitanova e Villalba di Macerata) da sempre effettua i propri servizi di trasporto sanitario coinvolgendo, a chiamata, le diverse Croci presenti sul territorio nella chiara volontà di favorire al massimo le risorse locali.
In questo quadro è stato sempre dato molto spazio alla collaborazione con la Croce Verde di Civitanova, ma per gli stessi motivi è stata data attenzione ad una recente proposta della sezione di Macerata della Croce Rossa Italiana che peraltro, ricordiamo, è un Ente di diritto pubblico che opera sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La disponibilità di servizio offerto dalla Croce Rossa ha finito per canalizzare in questi ultimi mesi la quasi totalità delle richieste di trasporto, non tanto per motivi di carattere economico, quanto di flessibilità e prontezza dovuti allo stazionamento in sede di un’ambulanza.
A fronte delle vibranti proteste della Croce Verde abbiamo dato la nostra piena disponibilità a tornare a coinvolgerla maggiormente, specificando tuttavia il livello di servizio di cui abbiamo bisogno sul quale è stata richiesta una loro proposta economica ed organizzativa.
La proposta inoltrata, peraltro seguita da una nota dai toni minacciosi ed ultimativi, consente di raggiungere il medesimo livello di servizio con un aggravio di costi rilevante. Per questo motivo la Direzione della Clinica ha comunicato che la specifica voce dello stazionamento avrebbe dovuto essere rettificata in modo significativo per avvicinare la proposta a quella degli altri interlocutori.
La scomposta ed immotivata reazione del Presidente della Croce Verde, condita da minacce di ricorso alle vie legali che non hanno evidentemente alcun fondamento, non va certamente nella direzione di un contributo costruttivo e del tentativo di recuperare una serena collaborazione.
Di questo siamo particolarmente dispiaciuti perché è evidente la nostra volontà di garantire i servizi ai cittadini nell’ambito di una generale armonia con le realtà associative del territorio, che abbiamo sempre inteso favorire, pur senza rinunciare alla nostra facoltà di istaurare rapporti professionali con gli interlocutori più affidabili e collaborativi”.