Teramo - Ha approfittato di un attimo di distrazione della cassiera della Parafarmacia all’interno del supermercato Oasi-Tigre di Giulianova, in un momento di particolare affollamento intorno alle ore 17, per rubarle il portafogli custodito all’interno della borsa.
Sono state le telecamere delle immagini a circuito chiuso del supermercato ad immortalare la scena del furto: i tratti somatici e i particolari del vestiario del responsabile.
Questo ha consentito ad una pattuglia della Polizia Stradale, che transitava nelle vicinanze dell’esercizio sopra indicato nell’ambito dell’attività di vigilanza stradale sulla S.S.16, di poter riconoscere l’autore del furto mentre a piedi si allontanava dal supermercato e bloccarlo.
Perquisito M.M., quarantenne di Mosciano S.Angelo, che non solo è stato trovato in possesso del portafogli rubato contenente 70 euro, ma anche di 4 involucri in plastica termo sigillati contenenti eroina per un peso complessivo di 5 grammi.
L’uomo ha ammesso subito di aver sottratto con destrezza il portafoglio della giovane commessa.
Tratto in arresto per furto aggravato e segnalato al Prefetto per il possesso dello stupefacente, è stato condotto al proprio domicilio e posto a disposizione della Procura della Repubblica, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.
Nell’ambito poi di un servizio di controllo del territorio predisposto all’uscita dei caselli autostradali della Provincia di Teramo nella giornata dell’11 febbraio, presso il casello di Mosciano Sant’Angelo, alle ore 12,30, una pattuglia della Polizia Stradale, effettuava un controllo ad un’autovettura Fiat Punto con a bordo due persone di sesso maschile di etnia Rom: S.O. di anni 47 e S.R. di anni 29, entrambi residenti in Alba Adriatica.
Il nervosismo dei due ha insospettito gli agenti che hanno perquisito l’autovettura. A bordo veniva trovato numeroso materiale atto allo scasso di cui i due, senza lavoro, non sapevano giustificarne il possesso.
La detenzione degli arnesi ha indotto gli agenti della Polstrada ad estendere la perquisizione anche presso il domicilio dei soggetti controllati. Qui veniva rinvenuto un ingente quantitativo di materiale in oro, argento e bronzo di cui i due non hanno potuto dimostrare la provenienza lecita.
Tutto il materiale, collane, orecchini, orologi ed altro veniva posto sotto sequestro e i due soggetti venivano denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria, in concorso, per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli atti allo scasso.