Parigi - 'Je suis Charlie, flic, Juif', 'Sono Charlie, poliziotto, ebreo'. E' lo slogan di Place de la République a Parigi, già gremita per la marcia repubblicana in ricordo delle vittime dei fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly. Il presidente Hollande riunito all'Eliseo con i ministri ha affermato che oggi 'Parigi è la capitale del mondo'.
La Casa Bianca ha reso noto che il 18 febbraio ospiterà un vertice straordinario sulla lotta al terrorismo.
Intanto si riapre il dossier Schengen: 'Bisogna valutare possibili modifiche al sistema', ha detto il ministro Cazeneuve. In disaccordo l'Italia. Alfano: 'Schengen è una grande conquista di libertà, non si può regalare ai terroristi il successo di tornare indietro'.
All'Eliseo tra gli altri Renzi, Netanyahu, Abu Mazen. Lungo abbraccio tra Merkel e Hollande. Anche Sarkozy e Carla Bruni. Una risposta formidabile della società civile contro il terrorismo, il fanatismo. La forza della civiltà, da quella islamica rappresentata da Rania di Giordania e dal marito re Abd Allah II, il più diretto discendente di Maometto, a quella ebraica, cristiana e anche atea.
Oltre un milione di persone hanno testimoniato la coesione europea e internazionale contro il terrore e la morte.