Ascoli - I
sindaci di Roccafluvione, Montegallo, Palmiano, Monteprandone,
Montemonaco, Venarotta, Ascoli, Monsampolo, Maltignano, Folignano,
Appignano ed Arquata in una lettera inviata all'assessore regionale
alla sanità, Almerino Mezzolani, al direttore Asur Marche, Gianni
Genga, al direttore di Area vasta 5, Massimo Del Moro, nonché, per
opportuna conoscenza, al presidente della Conferenza sindaci
dell'Area vasta 5, Giovanni Gaspari, hanno inviato una proposta di
riorganizzazione dell'assetto del servizio Psal, ovvero prevenzione e
sicurezza negli ambienti di lavoro. A renderlo noto è in particolare
il primo cittadino di Palmiano,
Giuseppe Amici.
"
La proposta -
spiega Amici
- è mirata ad una miglior efficienza, adeguatezza e
funzionalità per venire incontro ai bisogni di risparmio sulla spesa
sanitaria complessiva regionale, ma è sviluppata anche nell'ottica
di una gestione efficiente e competente dei bisogni dell'utenza del
nostro territorio. Sulla base dell'attuale dotazione organica dei due
servizi Psal dell'Area vasta, la presenza di tre dirigenti medici può
essere considerata una sorta di dimensionamento più che
soddisfacente dell'organico per quanto attiene alla disciplina
sanitaria, visto che anche due soli dirigenti medici in Area vasta
potrebberoagevolmente assolvere ai compiti ed alle attività che un
siffatto Servizio prevede. Lo studio sulla dotazione organica e sui
resoconti delle attività dei servizi Psal delle Marche dimostra che
proprio le Zone con più medici in organico fanno riscontrare dati
numericamente inferiori a quelli di altre Zone con meno medici. Ciò
a riprova del fatto che suddette attività vengono svolte quasi
esclusivamente dai tecnici in Servizio i quali, quindi, dovrebbero
essere diretti da un tecnico, come logico che sia". "Come è
noto - entra specificamente nel merito della questione Amici - il
Servizio Psal delle Asssll è deputato al controllo ed alla vigilanza
del rispetto della normativa per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le attività di un siffatto Servizio sono prettamente a carattere
tecnico e non medico. Con ciò non si vuole intendere che i contenuti
medici in questo settore non esistano, anzi ci sono e sono anche
molto imprtanti, solo che sono preponderanti quelli di carattere
tecnico. Si pensi alla verifica del rispetto della normativa nei
cantieri edili, alla verifica della rispondenza delle macchine
industriali ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla
normativa europea ed internazionale, alla verifica dei requisiti
struttural dei luoghi di lavoro, alla valutazione dei nuovi
insediamenti produttivi, alla gestione dell'antinfortunistica in
generale, alla valutazione del rischio elettromagnetico nelle
aziende, alla valutazione delle atmosfere esplosive ed alle procedure
da adottarsi, alla verifica dell'implementazione dei modelli
d'organizzazione e
gestione previsti. Il
problema fondamentale di molti dei Servizi SPSAL
sparsi lungo tutta la penisola è che
il
Direttore
del Servizio è un medico ma i contenuti delle attività sono
prettamente tecnici e ciò è inconfutabilmente dimostrabile dai
resoconti annuali disponibili a livello regionale. Inoltre, ciò che
maggiormente colpisce è che la figura dell’Rspp,
il Responsabile
del Servizio di
Prevenzione e Protezione nelle
aziende è “per
vocazione”
un
tecnico cui dovrebbe logicamente
corrispondere,
quale interfaccia nella struttura pubblica, un soggetto con
identica preparazione di base, cosa
che invece non avviene. Pertanto, si potrebbe evocare con giusto
diritto che il Direttore di tutto il Servizio fosse un tecnico
anziché un medico. Si pensi all’alta incidenza dell’attività di
questo Servizio sul territorio e sugli
operatori del settore, in sostanza
sulle imprese e sui lavoratori: si concorderà sulla necessità che
esso
dia sempre e costantemente risposte
efficienti,
certe
e
qualificate,
nell’interesse di tutta la cittadinanza e del tessuto sociale.
In
buona sostanza appare alquanto forzato l’affidamento a profili
medici della direzione di un settore
estremamente
tecnico come quello della vigilanza ed antinfortunistica nei luoghi
di lavoro. Si potrebbe
pensare
di creare un settore
all'interno del sistema sanitario esclusivamente tecnico deputato ai
controlli della normativa antinfortunistica che è
tecnica
per definizione: ci sono alcune ASL in Italia dove questo avviene e,
guarda caso, sono quelle più
avanzate
nel panorama nazionale.
Quanto proposto permetterebbe,
in maniera molto semplice, di poter risparmiare una quota
considerevole di
fondi.
Si tenga conto del fatto che, comunque,
un dirigente ingegnere di secondo livello (contratto nazionale Ccnl
relativo alle figure Pta. ovvero
professionali, tecnici, amministrativi) costa
meno di un dirigente di secondo livello
di tipo medico (parliamo
dii circa
1500-2000 euro mensili)
e quindi si genererebbe un notevole risparmio
per
le casse regionali.
Senza
contare sul fatto che un eventuale concorso per medico direttore da
assumere allo servizio Psal comporterebbe un aggravio di spesa
annuale lorda per la ASL di Ascoli pari a circa 130
mila
euro".
"Tale
risparmio
- conclude il sindaco di Palmiano
-
è perfettamente in linea con la spending
review nazionale e, del
resto, trattasi di un aspetto non trascurabile, dato il
particolare momento economico".
I
sindaci auspicano che il tema venga inserito all'ordine del giorno
della prossima Conferenza con l'obiettivo che possa essere condiviso
da tutti i sindaci del territorio."