Ascoli - Nello scorso mese di Aprile, due malviventi travisati ed armati di coltello consumavano una rapina ai danni della Banca delle Marche a Teramo. Portarono via contanti per circa 70.000 euro, dopo aver sequestrato dipendenti e clienti dell’istituto per oltre 50 minuti, in attesa dell’apertura temporizzata della cassaforte e del bancomat.
La complessa attività di indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno in collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Teramo, consistita nella visione delle immagini del sistema di video sorveglianza, testimonianze e riscontri incrociati, consentiva di identificare gli autori della rapina: Antonino Di Mauro di anni 49 e Domenico Ferrara di anni 52, pregiudicati originari di Palermo, già condannati per la rapina effettuata ad Ascoli Piceno presso la Banca delle Marche a maggio del 2014.
Sulla
scorta dei riscontri acquisiti dagli uffici investigativi della
Polizia di Stato e degli inconfutabili elementi a sostegno della
colpevolezza dei predetti, l’Autorità Giudiziaria titolare delle
indagini richiedeva ed otteneva dal GIP presso il Tribunale di
Teramo 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Oggi la Squadra Mobile di Ascoli Piceno, in
collaborazione con le Squadre Mobili delle Questure
di Teramo e Palermo, dava esecuzione al provvedimento restrittivo
presso gli istituti penitenziari delle località dove Di mauro e Ferrara sono
attualmente rinchiusi. Sono in corso ulteriori indagini volte a
verificare la responsabilità degli arrestati per altre rapine
avvenute negli ultimi mesi ai danni di istituti di credito ubicati
nel capoluogo Teramano.