Sessantenne rapinata in casa da ladri armati di coltello

Sessantenne rapinata in casa da ladri armati di coltello

Truffe in rete, rapine e furti in casa. I carabinieri danno consigli

Civitanova Marche - Nel corso della giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, al termine delle relative attività investigative, hanno proceduto per una rapina avvenuta a Montecosaro, a varie denunce a piede libero e al recupero di veicoli rubati.
I militari della Stazione di Montecosaro (MC) e Morrovalle (MC), sono intervenuti in contrada Castellano di Montecosaro, dove poco prima due persone travisate con passamontagna, di cui una armata di coltello e con accento albanese, sono entrate nella cucina di un’abitazione di campagna per il tramite del garage lasciato aperto e lì hanno trovato, vicino al camino, la proprietaria di casa, una donna di circa 60anni.
I due uomini a quel punto hanno minacciato la donna con l’arma intimandole di non gridare, si sono appropriati del contenuto di due portafogli appoggiati sul mobile, contenenti circa 200 euro in contanti e poi si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Subito dopo è scattato l’allarme sul 112 e sono state dirottate in zona alcune pattuglie ma senza che le ricerche dessero esito positivo. L’abitazione è priva di sistema di allarme e di impianto di videosorveglianza. Gli abitanti della zona non hanno notato nulla di sospetto. Le indagini proseguono ed è stata informata dell’accaduto la Procura della Repubblica di Macerata

Per altro caso, i militari della Stazione di Porto Recanati (MC), intervenuti per un dissidio all’interno di un appartamento sito nel complesso condominiale “Hotel House”, hanno trovato nella sala da pranzo un ciclomotore marca Aprilia che è risultato oggetto di furto in Ancona il 19 dicembre 2014. Al termine degli accertamenti è stato denunciato un tunisino, B.R. 25enne, per il reato di ricettazione ed il ciclomotore è stato sequestrato per la restituzione al proprietario.

I Carabinieri della Stazione di Recanati hanno proceduto, inoltre, alla denuncia in stato di libertà una donna di origini napoletane 26enne, R.0., per il reato di truffa informatica. La donna, unitamente ad altri complici in corso d’identificazione, ha realizzato un sito internet, completo di foto, indirizzo e altre indicazioni, tutte completamente false, dove si pubblicizza la vendita di pezzi di ricambio per autoveicoli. Nella trappola c’è caduto un uomo di 40anni di Recanati che avendo la necessità di acquistare un motore per la propria auto che si era fuso, trovandone sul sito uno dello stesso tipo a prezzo vantaggioso, ha versato anticipatamente su una carta di credito ricaricabile la somma di 1.500 euro, dopodiché non è riuscito più a contattare nessuno dell’azienda reclamizzata. A quel punto è scattata la denuncia che ha permesso, con non poche difficoltà, di identificare la donna.

Ieri mattina invece, i Carabinieri di Porto Potenza Picena (MC), sono intervenuti presso l’abitazione di una donna di 86anni in quanto poco prima si erano presentate due donne che, parlando in perfetto italiano, con la scusa di dover consegnare un pacco ad una vicina di casa (probabilmente leggendo il nome sul campanello) al momento assente, si facevano invitare a bere un bicchiere d’acqua e mentre una di queste distraeva l’anziana donna l’altra, con la scusa di andare in bagno, si recava nella camera da letto dove rovistava nel comò rubandogli il denaro in contante custodito, per diverse migliaia di euro.
Solo dopo che le due donne si erano allontanate precipitosamente la proprietaria di casa si accorgeva dell’accaduto ed avvisava i Carabinieri che hanno avviato le indagini del caso, partendo dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona.

I militari del Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche, hanno proceduto alla denuncia a piede libero di due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostane stupefacenti. Si tratta di due giovani di 18anni di Civitanova Marche che sono stati trovati, alle 5 di mattina, in prossimità del lungomare, con alcuni grammi di hashish suddivisi in dosi pronte per la vendita.

Sempre i militari del Radiomobile hanno rinvenuto in zona “San Giuseppe” di Civitanova Marche un’autovettura risultata rubata a Sant’Elpidio a Mare (FM) la notte precedente che dopo il recupero è stata restituita al legittimo proprietario.


Alcuni suggerimenti di carattere generale possono aiutare a non "restare vittima della Rete"!

  • Prima di acquistare un prodotto o di usufruire di un servizio in Internet, verificate le politiche di vendita e le condizioni di recesso (tramite le informazioni evidenziabili sulle caratteristiche del prodotto), i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione.

  • Raccogliete tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore. Devono essere indicati chiaramente i dati del venditore e cioè il nome dell'azienda e l'indirizzo geografico della sede sociale. Verificate se il venditore è italiano: anche se il server è collocato in Italia, raggiungibile con un indirizzo ".it", controllate che anche la sede del venditore sia in Italia. Mettere in piedi una truffa su Internet è fin troppo facile: chiunque può chiedere un accesso ad Internet e costruirsi un suo sito.

  • Verificate l'esistenza della certificazione cioè di un attestato che comprovi la corrispondenza tra un dato sito e una persona fisica o giuridica. Nei browser è presente una finestra detta "security" che contiene una apposita voce "visiona certificati".

  • E' preferibile scegliere siti con la precisa indicazione di un marchio di qualità, rilasciato da un organismo esterno, che certifica che il sito svolga attività nel rispetto dei diritti dei consumatori. Attualmente in Italia i marchi più diffusi in Rete sono: Webtrader, E-quality mark e Qweb.

  • Prestate particolare attenzione quando acquistate su un sito straniero, dal momento che le normative di riferimento e i controlli a cui sono vincolati possono non essere direttamente apprezzabili e prestare il fianco a critiche nei casi di contenzioso. In particolare occorre verificare:

    • le condizioni di fruibilità del prodotto anche in Italia (ad es. il sistema delle taglie per i capi di abbigliamento varia da Paese a Paese);

    • la presenza di una versione del contratto anche in italiano, così come delle spiegazioni del prodotto;

    • se la garanzia è operante anche in Italia e se in tal caso ci sono dei costi aggiuntivi;

    • l'importo delle tasse doganali che vengono applicate per gli acquisti sui siti extracomunitari;

    • la variabilità delle leggi applicabili al contratto nel caso di acquisti da un sito extracomunitario. I consumatori dei Paesi membri dell'unione Europea beneficiano sostanzialmente degli stessi diritti.



Consigli di carattere generale per evitare le truffe:

Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell'ordine. (……”non sempre l’abito fa il monaco”…..)

Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l'ora della visita del tecnico.

Un decalogo "in pillole" può esservi utile: [d]

  • non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;

  • non mandate i bambini ad aprire la porta;

  • comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;

  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;

  • prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;

  • nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c'è qualche particolare che non vi convince, telefonate all'ufficio di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;

  • tenete a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

  • non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

  • mostrate cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;

  • se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l'invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni




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