Roma - Papa Francesco ha appena annunciato durante l'Angelus la nomina a cardinale nel prossimo Concistoro dell'arcivescovo di Ancona Edoardo Menichelli.
"Il prossimo 14 febbraio - dice Papa Francesco - avrò la gioia di tenere un Concistoro, durante il quale nominerò 15 nuovi Cardinali, che, provenienti da 14 Nazioni di ogni Continente, manifestano l’inscindibile legame fra la Chiesa di Roma e le Chiese particolari presenti nel mondo".
"Domenica 15 febbraio - ha aggiunto Papa Francesco - presiederò una solenne concelebrazione con i nuovi Cardinali, mentre il 12 e il 13 febbraio terrò un Concistoro con tutti i Cardinali per riflettere sugli orientamenti e le proposte per la riforma della Curia Romana".
Menichelli nasce a Serripola, frazione di San Severino Marche, in provincia di Macerata ed arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, il 14 ottobre 1939.
Compie gli studi istituzionali di teologia e filosofia presso i seminari di San Severino Marche e Fano e li perfeziona presso la Pontificia Università Lateranense a Roma, dove ottiene la licenza in teologia pastorale.
Il 3 luglio 1965 è ordinato presbitero
per la diocesi di San Severino Marche. Dopo l'ordinazione diventa
viceparroco nella parrocchia di san Giuseppe a San Severino Marche ed
insegna religione nelle scuole statali. Il 30 settembre 1986, con
l'unione della diocesi di San Severino Marche con l'arcidiocesi di
Camerino, è incardinato nella nuova arcidiocesi di Camerino-San
Severino Marche.
Dal 1968 al 1991 presta servizio presso
la Curia Romana, dove prima è officiale presso il Supremo tribunale
della Segnatura apostolica, poi dal 1992 al 1994 è addetto alla
segreteria per la Congregazione per le Chiese orientali, dove conosce
il cardinale Achille Silvestrini di cui diventa segretario
particolare.
Il 10 giugno 1994 è nominato da papa Giovanni Paolo II arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto; succede ad Antonio Valentini, dimessosi per raggiunti limiti di età. Riceve l'ordinazione episcopale il 9 luglio successivo aRoma dal cardinale Achille Silvestrini, coconsacranti gli arcivescovi Antonio Valentini e Piergiorgio Silvano Nesti. Rimane a Chieti per dieci anni, riformando gli aspetti economico-amministrativi della diocesi e rilanciando sotto molti profili la vita pastorale.
L'8 gennaio 2004 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo; entra in arcidiocesi il successivo 7 marzo.
È segretario della commissione per la famiglia della CEI e responsabile della conferenza episcopale marchigiana per la famiglia, l'ecumenismo e la pastorale del tempo libero.
il 15 Ottobre 2014 presenta al Sommo Pontefice la formula rinuncia al governo della arcidiocesi anconetana ai sensi del canone 403 del codice di diritto canonico, venendo invitato a restare alla guida della diocesi fino alla nomina del successore.