Ascoli - La
procedura per la realizzazione dell'impianto di stoccaggio del gas nel
sottosuolo di San Benedetto e, successivamente, il resto della costa
Picena, dopo il licenziamento del decreto di V.I.A. Ministeriale, è
giunta nella fase decisiva.
Nel corso di questi tre anni è stato
approvato dal Comitato tecnico Regionale il rapporto preliminare di
sicurezza e sono state completate con approvazione le procedure di VIA
Regionale e MInisteriale.
Noi abbiamo avviato nei confronti della
Regione Marche e dei Ministeri delle vertenze finalizzate alla
bocciatura dei vari provvedimenti, a causa della presenza di errori,
omissioni e dati non rispondenti alla realtà presenti nella
documentazione.
Abbiamo provveduto anche a presentare un esposto alla magistratura.
Per
ultimo abbiamo provveduto a presentare anche un ricorso al TAR contro
il decreto di VIA firmato dai Ministri Franceschini e Galletti,
responsabili rispettivamente del Turismo e dell'Ambiente.
Durante
la fase di preparazione del ricorso, siamo venuti in possesso di
documenti che attestano ufficialmente la presenza di nuove gravissime
criticità per la sicurezza dei cittadini, che si aggiungono alle altre,
precedentemente comunicate alla magistratura.
Abbiamo pertanto
provveduto ad informare anche il Prefetto di Ascoli Piceno cui abbiamo
consegnato circa 6500 firme di cittadini contrari all'impianto.
Su
questi ulteriori elementi si aprono nuove opportunità per poter
attivare la procedura per la revisione della V.I.A. Regionale e chiudere
il procedimento in modo definitivo e positivo per la cittadinanza.
Siamo
stati ricevuti ad Ancona in Regione dal vice presidente Canzian, dal
Segretario Generale Elisa Moroni e dall'assessore all'ambiente Maura
Malaspina e abbiamo ottenuto l'impegno della Regione Marche ad avviare
il processo di revisione della VIA in base all'emergere dei nuovi
elementi, a patto che la richiesta venisse formulata in modo ufficiale
dal Comune di San Benedetto.
Ci risulta che il Comune sia in procinto di presentare tale richiesta.
L'avvio
della revisione del procedimento di VIA regionale farebbe mancare i
presupposti per l'esecuzione dell' AIA nazionale, cioè il provvedimento
che autorizza, a determinate condizioni, l'esercizio dell'impianto. E'
questo l'obbiettivo finale da raggiungere.
Tale procedimento di
revisione va quindi sostenuto, e solo una massiccia mobilitazione che
coinvolga cittadini, associazioni e istituzioni potrà dargli forza.
La
partecipazione compatta dei cittadini, delle Associazioni, dei
Comitati, delle istituzioni politiche e sociali è fondamentale per
volgere positivamente a vantaggio dei cittadini e del territorio l'esito
di questa battaglia.
La conversione in legge del decreto
Sblocca Italia ha posto delle ulteriori insidie rendendo il compito più
difficile, ma vinceremo ugualmente, e se riusciremo ad essere uniti e
compatti vinceremo più rapidamente.
E' un fatto molo positivo
che le associazioni di categoria di san Benedetto e della Provincia
abbiamo finalmente preso coscienza degli effetti negativi dell'impianto
non solo sull'ambiente, la salute, la sicurezza e il patrimonio dei
cittadini, ma anche sull'economia e le attività del territorio.
Ne dà
testimonianza l'incontro pubblico avvenuto il 29 Novembre nella Sala
consiliare, organizzato in collaborazione con la Confesercenti di San
Benedetto, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutte le
succitate categorie: Albergatori, Confesercenti, Confcommercio, ITB e
Confindustria.
Siamo quindi ora convinti che la città di San Benedetto e le città vicine siano pronte per una nuova grande
manifestazione che esprima il dissenso totale della popolazione alla realizzazione di un simile pericoloso impianto.
Per
questo abbiamo organizzato una fiaccolata che si svolgerà il Giorno 11
Gennaio 2015 a partire dalle ore 17.30. Si partirà da via Montebello ,
nei pressi della piazza del Mercato, per arrivare fino a viale secondo
Moretti giungendo infine in piazza Giorgini, dove, su di un piccolo
palco ci saranno dei brevi interventi.
Contiamo molto sulla partecipazione e l'aiuto dei Comitati di quartiere che si sono da poco insediati.
Invitiamo la cittadinanza a partecipare in massa.
Sono
stati inoltre invitate alla Manifestazione, associazioni e comitati
locali, regionali e di fuori regione, organizzazioni sindacali, tutti i
sindaci della Provincia e gli amministratori locali.
Hanno dato già la loro adesione numerose associazioni, anche da fuori Regione, e alcuni sindacati.
Hanno
dato la loro adesione i Sindaci di San Benedetto Giovanni Gaspari, di
Grottammare Enrico Piergallini, di Colonnella Leandro Pollastrelli, e
verrà anche una delegazione del Comune di Martinsicuro.
Con
questa fiaccolata vogliamo continuare a far crescere un movimento
sempre più ampio e granitico composto da cittadini. comitati,.
associazioni e istituzioni in grado di opporsi efficacemente ad un
progetto scellerato e che non c’entra nulla con il territorio. In
particolare la finalità attuale è quella di far avviare la revisione
della VIA facendo mancare i presupposti per l’attuazione dell’AIA
nazionale.
Qualora
la fiaccolata non raggiungesse gli obiettivi previsti, metteremo in
campo altre e più incisive forme di lotta, sempre democratiche e civili,
ma tutt'altro che rassegnate. E' infatti convinzione, giusta e
sacrosanta, che l'impianto non solo sarà nocivo per la salute e la
sicurezza dei cittadini, ma azzererà i valori dei beni, soprattutto a
Porto d'Ascoli, e quelli della principale attività imprenditoriali, e il
turismo.
Ebbene quanto vale tutto ciò ? Chiederemo a tutti di far valere i loro diritti ed andremo ovunque, San Benedetto ed il territorio non si toccano !