Centro Storico più bello, concessioni contributi per le facciate

Centro Storico più bello, concessioni contributi per le facciate

Per questi lavori il Comune di Ascoli dispone di € 117.817,55

Ascoli - La Giunta Comunale su proposta dell'assessore Gigi Lattanzi, ha approvato una delibera per la concessione di contributi in conto capitale in favore del recupero delle facciate degli edifici che si trovino nel centro storico.

Ascoli, città di pietra, potrà quindi brillare di nuova luce grazie a questi interventi di restauro delle facciate degli edifici, sia singole unità immobiliari che complessi immobiliari, degli elementi architettonici che li caratterizzano quali cornici, lesene, marcapiani e delle relative grondaie e discendenti.

Per questi lavori il Comune di Ascoli dispone di € 117.817,55 (le economie derivanti dai contributi PRUSST) e potranno essere utilizzati per interventi quali la riqualificazione delle facciate degli edifici, di pulitura delle facciate in pietra e le riprese o rifacimenti di intonaci e nuove tinteggiature nel rispetto dei colori originari.

Tra gli interventi secondari, il rifacimento dei cornicioni del tetto, il rinnovo delle grondaie  e discendenti, il restauro degli elementi in ferro battuto, degli androni.

I contributi saranno erogati direttamente ai richiedenti, seconda apposita graduatoria predisposta da una commissione che è stata appositamente istituita, nella misura del 45% dell'importo dei lavori comprensivi di Iva e comunque fino alla concorrenza dell'importo massimo di € 8.000,00, documentato attraverso la presentazione di idonee attestazioni di spesa.

Il sindaco Guido Castelli e l’assessore Luigi Lattanzi hanno espresso la loro soddisfazione in quanto l’Amministrazione Comunale è riuscita a recuperare la somma economizzata dai bandi precedenti durante una recente riunione del collegio di vigilanza dei PRUSST, per poterli utilizzare a favore degli edifici del centro storico di Ascoli Piceno.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.comuneap.gov.it cliccando su Comune informa o su Albo Pretorio