Manni non risponde al Gip, Montanaro chiede la scarcerazione

Manni non risponde al Gip, Montanaro chiede la scarcerazione

Pescara - Stefano Manni, arrestato nell'operazione del Ros dei carabinieri "Aquila Nera" si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al Gip. Franco Montanaro invece ha respinto ogni addebito e ha negato ogni accusa.

L'udienza di garanzia davanti al gip di Pescara Nicola Montanaro per i due neofascisti arrestati due giorni fa nell'operazione "Aquila Nera" è durata poco.

L'avvocato Gabriele Torello, difensore di Montanaro, ha presentato istanza di scarcerazione per il suo assistito. Si attende invece il ritorno in Italia dell'avvocato Mauro Gionni, nominato da Manni suo difensore,  per le sue succesive attività difensive.

Per Montanaro sarebbe colpa dei social network :"Tutta colpa di Facebook, aderivo alle idee del gruppo, applaudivo e apprezzavo i commenti, ma non mi sono mai reso conto della pericolosità del gruppo, è stata una mia dabbenaggine", ha dichiarato al gip Emanuele Pandolfina.

Nella 'lista rossa' anche Spacca e Solazzi - "Ringrazio tutti coloro che, dopo aver appreso dalla stampa dei deliranti progetti di Avanguardia Ordinovista, in queste ore stanno esprimendo parole di solidarietà e vicinanza. Grazie''. Ha detto il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca sul suo profilo Facebook dopo la notizia della 'lista rossa' con obiettivi da colpire, fra cui lo stesso Spacca e il presidente del Consiglio regionale marchigiano Vittoriano Solazzi, sequestrata in casa di uno degli indagati dalla procura dell'Aquila.


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