Ascoli – Parterre de rois per il sessantesimo anniversario del palazzo di Giustizia di Ascoli Piceno: Mario Rosario Morelli, membro della Corte Costituzionale, Cosimo Maria Ferri, sottosegretario al ministero della Giustizia, Pietro Dubolino, presidente della I sezione della Corte di Cassazione, Carmelo Marino, presidente Corte d'appello di Ancona.
Dopo i saluti del presidente dela Tribunale Fulvio Uccella, che ha fortemente voluto questa cermonia, del presidente Carmelo Marino, del presidenete dell'ordine degli avvocati Francesco Marozzi e del procuratore della Repubblica Michele Renzo, che ha ricordato la figura del suo "maestro" Mario Amato, sostituto procuratore della Repubblica di Roma assassinato dai Nuclei Armati Rivoluzionari nel 1980, al quale è stata intitolata un'aula d'udienza, ci sono stati brevi interventi degli ospiti.
Altre aule sono state intitolate a altrettanti "martiri del diritto e della legalità come l'avvocato Fulvio Croce, il giudice Rosario Livatino, il magistrato Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone ed Emanuela Setti Carraro moglie del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Il sottosegretario Ferri ha aperto una piccola speranza nel recupero di magistrati al Tribunale piceno sottorganico in questo momento. Tribunale che è stato penalizzato di recente da statistiche poco realistiche tra gli uffici giudiziari delle Marche descrivendolo come ultimo. In realtà Ascoli Piceno è il tribunale che iscrive più cause di tutti nonostante la carenza di magistrati.
Il busto dell'avvocato ed ex sindaco di Ascoli Serafino Orlini, realizzato 50 anni fa dallo scultore Alfio Ortenzi, ha preso finalmente posto sul piedistallo che mezzo secolo prima era già stato progettato per sorreggere quel busto bronzeo.
Il professor Stefano Papetti ha illustrato una mostra fotografica con l'ausilio di contributi storici del professor Paolo Seghetti e dello storico Giannino Gagliardi e dell'archeologa Marinella Pasquinucci. Si scopre così che sotto il palazzo di Giustizia di Ascoli Piceno sono "nascoste" due o tre domus romane venute alla luce durante gli scavi per la realizzazione del palazzo.
Le date di realizzazione: 23 febbraio 1939 con l'inizio dei lavori da parte dell'impresa Fortunato Borghi. Il 12 febbraio 1941 termina il primo lotto, dopo la sospensione della guerra l'11 ottobre del 1945 riprendono i lavori con la Cooperativa C.O.E.S. di Ascoli Piceno. Il 19 gennaio 1950 sono portate a termine le opere murarie. Il 10 dicembre 1952 il palazzo di Giustizia viene consegnato al sindaco di Ascoli Piceno avvocato Serafino Orlini e il 18 ottobre c'è l collaudo di tutto l'edificio. il 14 novembre 1954 il ministro di Grazia e Giustizia Michele De Pietro inaugura il palazzo.