Manifestazione Ens per mancato riconoscimento Lingua dei Segni Italiana

Manifestazione Ens per mancato riconoscimento Lingua dei Segni Italiana

Scopo dell’incontro, previsto nella mattinata del 14 novembre 2014, la consegna della proposta di legge “ Disposizioni per la rimozione delle barriere di comunicazione, per il riconoscimento della LIS, della LIS tattile e per la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche”

Ascoli - La sezione Provinciale ENS di Ascoli Piceno partecipa attivamente alla mobilitazione dell’Ente Nazionale Sordi di fronte al Parlamento e in tutte le Prefetture d’Italia.

Nella mattinata dell’11 novembre è stato montato il presidio ENS a Piazza Montecitorio per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sul mancato riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana e per ottenere il rispetto della piena partecipazione e cittadinanza per le persone sorde e sordocieche.

Dall’11 al 14 novembre ogni sezione provinciale d’Italia ha calendarizzato l’incontro con le Prefetture.

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S.E. Ill.ma il Prefetto di Ascoli Piceno ha accettato di ricevere una delegazione della Sezione ENS di Ascoli Piceno, ovvero il Consiglio Provinciale , formato dal Presidente Alessandro Malizia, Consiglieri Giacomo Tavoletti e Massi Benito e il Segretario Provinciale Ramona Di Ridolfi.
Scopo dell’incontro, previsto nella mattinata del 14 novembre 2014, la consegna della proposta di legge  Disposizioni per la rimozione delle barriere di comunicazione, per il riconoscimento della LIS, della LIS tattile e per la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche  e di tutta la documentazione  utile a chiarire le motivazioni della protesta e quindi la richiesta di inoltro della stessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Governo perché diventi presto legge.

Il 20 Novembre 2014, anche la sezione di Ascoli Piceno sara’ presente a Roma alla Manifestazione Nazionale di Protesta: un corteo in partenza dalle Terme di Diocleziano fino alla P.zza SS Apostoli, dove sara’ allestito un palco per gli interventi.
In allegato le motivazioni dello stato di agitazione (materiale e link di riferimento) e il mio personale invito a rendere la massima visibilita’ all’iniziativa, ciascuno nel proprio ambito di competenza.