Ascoli - In vista
della manifestazione nazionale studentesca del 10 ottobre della Rete Studenti
Medi vorremmo porre all’attenzione degli studenti e di tutta la cittadinanza l’importanza
di questo giorno. Per questo motivo domani faremo assemblee pubbliche a San
Benedetto del Tronto al Pit Stop (in Piazza Pericle Fazzini) alle ore 15:00 e
ad Ascoli Piceno ai giardini Colucci alle ore 17:00 per rilanciare i temi che
ci accompagneranno durante la nostra manifestazione e per tutto l'anno
scolastico. Sarà un momento di discussione aperta e speriamo partecipata. Ciò
di cui abbiamo bisogno sono idee nuove e fresche!
L'identità e il ruolo sociale della Scuola pubblica sono stati totalmente accantonati, i nostri diritti calpestati e il nostro futuro compromesso, noi rispondiamo creando vera partecipazione e coscienza collettiva tra tutti gli studenti, presupposti necessari al vero cambiamento.
Ciò per cui ci battiamo ogni giorno è una Scuola migliore che abbia al centro i nostri bisogni educativi in cui il diritto allo studio sia rispettato e garantito per tutti come da Costituzione. Affinché tutto questo possa realizzarsi reclamiamo l’importanza di una riforma strutturale dei cicli, del libero accesso all'Università, dell'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni.
Inoltre la vita degli studenti non
può limitarsi puramente agli ambienti scolastici, anzi, questi devono essere
parte attiva della realtà sociale territoriale in quanto costituiscono la
popolazione giovanile, le basi della società futura.
Rivendichiamo, dunque, con
fermezza la loro centralità non solo negli organi decisionali scolastici ma
anche nelle città che devono essere rivissute e rese vive. La nostra campagna
nazionale La Grande Bellezza mira ad una rivalutazione di queste, specialmente
degli spazi più trascurati e/o periferici. Per noi creare La Grande Bellezza
significa costruire una città a misura di studente, impegnandoci a costruire un
tavolo di discussione con l’amministrazione comunale.
Le nostre richieste
riguardano, dunque, spazi fisici dove poterci incontrare, discutere, esprimere
e soprattutto riflettere per coltivare nuove idee, finalizzate al progresso
della nostra città. Chiediamo di essere ascoltati, perché per troppo tempo le
nostre parole sono state vane.
"Spesso non siamo coscienti dei
motivi per i quali scendiamo in piazza e molto spesso lo facciamo solo per
assentarci un giorno da scuola, dichiara il coordinatore della Rete degli
Studenti, ma dobbiamo una volta per tutte prendere in mano la nostra condizione
e non lasciare passivamente che decidano dall’alto le nostre sorti”.
Poi
continua “Per farci sentire davvero e realizzare finalmente una svolta, che
parta dalla mentalità di noi giovani, nel sistema scolastico e nel nostro
modello di società è necessario riunirci, discutere, confrontarci sui temi più
scottanti. Solo dal momento in cui iniziamo a pensare e a mobilitarci le piazze
saranno davvero piene” e conclude “abbiamo bisogno di tantissime idee, le
VOSTRE!”