I tecnici dell'Arpam hanno già fatto alcuni giorni fa dei prelievi di campioni nell'area interessata per verificare la presenza Ipa e altri idrocarburi pesanti che però hanno dato esito negativo anche sui prodotti dell'agricoltura
Ascoli - Oggi presso la sala conferenze dell'Arpam si è tenuto un affollato tavolo tecnico per il disastro aereo dopo lo scontro tra i due tornado dell'Aeronautica Militare. L'intento è quello di verificare eventuali zone inquinate all'interno dell'area nella quale sono ricaduti rottami e propellente appartenenti ai due caccia esplosi in volo. I tecnici dell'Arpam hanno già fatto alcuni giorni fa dei prelievi di campioni nell'area interessata per verificare la presenza Ipa e altri idrocarburi pesanti che però hanno dato esito negativo anche sui prodotti dell'agricoltura. Alla riunione odierna erano presenti 10 rappresentati dell'Aeronautica compresi gli esperti di radiazioni. Il tavolo tecico è stato indetto dalla Regione Marche su istanza della stessa Aeronautica Militare che vuole fare estrema trasparenza. Erano presenti i sindaci di Venarotta, Roccafluvione, un rappresentante del Comune di Ascoli, dirigenti dell'Ufficio Ambiente della Provincia, il dottor Amadio dell'Asur, gli epidemiologi dell'Arpam di Ancona e i tecnici di Ascoli Piceno. Per il momento non possono essere fatti prelievi sui rottami poiché si trovano sotto sequestro in Questura in base all'indagine penale della Procura di Ascoli Piceno.