Agente della polstrada si toglie la vita

Agente della polstrada si toglie la vita

Non c'è voglia di censura della notizia, ma senso di responsabilità nei confronti della comunità, e in seno ad essa nei confronti di quelle persone più fragili. C'è un nome che viene dato per giustificare l'emulazione del suicidio: "Effetto Werther"

Ascoli - Oggi un agente della polizia stradale di 48 anni si è tolto la vita in caserma. Fino a questo momento, nel rispetto di una nostra linea editoriale avvalorata da consolidati studi scientifci, non volevamo dare la notizia del suicidio.
La diamo in modo scarno ed essenziale senza fornire particolari nonostante avessimo ricevuto un comunicato ufficiale della Questura di Ascoli Piceno alle ore 17,34.
Vogliamo ancora una volta spiegare il perché della nostra linea editoriale.
Ogni volta che un giornale o altro mezzo di comunicazione riporta la notizia di un suicidio, nel giro di due o tre giorni, a volte anche una settimana, se ne verificano altri. C'è insomma una sorta di convincimento all'emulazione di questo gesto drammatico da parte di coloro che sono indecisi a compiere un gesto del genere, pure se le loro condizioni psicologiche li ha fatti meditare a lungo su questa scelta.
Siamo insomma a spiegarvi che da parte nostra non c'è voglia di censura della notizia, ma senso di responsabilità nei confronti della comunità, e in seno ad essa nei confronti di quelle persone più fragili.
C'è un nome che viene dato per giustificare l'emulazione del suicidio: "Effetto Werther".
Nel 1774 J. W. Goethe pubblicò un romanzo dal titolo I dolori del giovane Werther in cui il protagonista della storia Werther, non corrisposto nel suo fervore amoroso verso l’amata sceglie il suicidio per porre fine alla propria sofferenza.
A seguito di tale pubblicazione si verificò un ondata di suicidi emulativi in tutta Europa raggiungendo dimensioni tali da convincere i governi di alcuni paesi a proibire la diffusione del libro. Una reazione analoga lo si osservò in Italia dopo la divulgazione nel 1802 , del romanzo di Ugo Foscolo Le ultime lettere di Jacopo Ortis.

Studiosi moderni del suicidio hanno chiamato "effetto Werther" l'ascendente esercitata dai mass media sui comportamenti suicidi implicando che , l’imitazione e la suggestionabilità scaturita da essa possano avere un ruolo importante nella dinamica del suicidio ,visto che negli ultimi anni l'autorevolezza degli stessi è cresciuta considerevolmente, e che le trasformazioni sociali lasciano l’individuo più in balia di influenze esterne.