Lunedi operativi gli autovelox della Provincia di Ascoli

Lunedi operativi gli autovelox della Provincia di Ascoli

E' il primo progetto in Italia di questo genere: accorpa educazione stradale nelle scuole e nuovi dispositivi di controllo sulle strade provinciali. Sono stati 3.400 i morti in Italia sulle strade. Un costo soaciale pari al 2% del Pil

Ascoli - Inizia lunedi 8 settembre alle ore 8 il controllo della velocità con gli autovelox fissi a tecnologia laser della Safety 21 sulle strade della Provincia di Ascoli Piceno. "Non è un atto vessatorio - dice il presidente Piero Celani - ma una tutela per i nostri cittadini, visto che i rilevatori sono stati posti in luoghi ove è maggiore il verificarsi di incidenti stradali. Tra l'altro sono fissi e vogliamo pubblicizzarli proprio perché sia chiaro che non tendiamo un agguato e non è certo questo il modo, come alcuni hanno paventato, di impinguare le casse della Provincia. Per verificare quello che dico basta guardare quello che accade n altre province marchigiane".
I nuovi rilevatori di velocità istantanea installati nelle seguenti postazioni: S.P. 92 Valtesino in direzione Grottammare (Km 8+547) e direzione Santa Maria Goretti (Km 10+735) – Limite  velocità 90 Km/h; S.P. 235 Salaria inferiore ex ss 4 in direzione Monticelli (circonvallazione Ascoli all'altezza del distributore del gas) - Limite  velocità 70 Km/h; S.P. 227 Raccordo Ascoli-Mare in direzione Porto d’Ascoli (Km 1+757) ed in direzione Martinsicuro (Km 0+768) - Limite  velocità 80 Km/h.

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Il progetto integrato della Provincia per promuovere un corretto comportamento di guida e prevenire il fenomeno dell’incidentalità stradale è il primo in Italia con queste caratteristiche.
Le attività si svilupperanno su due livelli d’intervento: educazione stradale tramite la promozione della cultura della sicurezza nelle scuole e l'attivazione, e nuovi strumenti automatici di rilevamento della velocità in alcuni tratti della viabilità provinciale, individuati a seguito di monitoraggi della pericolosità e in collaborazione con la Prefettura e l’Osservatorio presieduto dagli organi di Polizia Stradale.

Il piano è stato illustrato dal Presidente della Provincia Piero Celani, insieme al gen. Domenico Mazzilli, già comandante nazionale della Polizia Stradale ed ora presidente di Safety 21, società specializzata nella sicurezza stradale e nei sistemi di rilevamenti delle infrazioni.
Erano anche presenti il Comandante della Polizia Provinciale Anna Maria Lelii che coordinerà il progetto, l'Amministratore Delegato di Safety 21 Gianluca Longo e il dott. Renato Del Balzo di Presenzano, responsabile commerciale di Poste Tributi, società del gruppo Poste Italiane che si occuperà di vari aspetti di gestione delle procedure. 

La tolleranza, come previsto dal Codice della Strada, sarà del 5% della velocità rilevata e, comunque sempre di 5Km/h oltre il limite consentito, mentre le rilevazioni scatteranno dai 30 ai 50 metri dopo il passaggio davanti l’autovelox, a seconda dell’altezza in cui è posizionato il dispositivo.

Vengono inoltre confermate le postazioni di controllo della velocità media, già oggetto di sperimentazione, installate sulla S.P. 237 bis Picena (tra il Km 00+774 e il Km 04+424) direzione Comunanza e (Km 04+376 e il Km 00+726) direzione Roccafluvione - Limite velocità 90 Km/h.

"Queste iniziative nascono sia con l’obiettivo di sensibilizzare le generazioni future di automobilisti, attraverso un percorso di formazione avviato direttamente con le istituzioni scolastiche e in collaborazione con le forze di Polizia Locale e Stradale, sia attraverso innovativi sistemi per il controllo della velocità - spiega il Presidente Celani - l'intento non è certo quello di 'fare imboscate o fare cassa' non si utilizzano infatti sistemi improvvisati di rilevamento mobili per 'tendere agguati' come avviene in tante zone d'Italia, ma un controllo della velocità adeguatamente segnalato con apposita cartellonistica, senza modificare i limiti prescritti, ma mantenendo quelli già previsti. Tutto ciò per incoraggiare i conducenti a comportamenti più virtuosi. All'aspetto deterrente si aggiunge quello preventivo con una campagna di informazione e formazione diretta agli studenti degli istituti superiori in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma".

"Tra le figure professionali coinvolte nella campagna di educazione stradale ci sarà il personale della Polizia Locale - evidenzia il Comandante della Polizia Provinciale Lelii - i nostri agenti parteciperanno ai programmi di sensibilizzazione, fornendo la propria esperienza. Sono anche previsti corsi di formazione diretti a Polizia Locale e operatori impegnati nel settore nonché la realizzazione di un volume sulle best practices in tema di educazione stradale, che verrà distribuito agli studenti".

Siamo molto soddisfatti di aver sviluppato per la Provincia di Ascoli Piceno questo primo progetto integrato in Italia sulla sicurezza stradale in collaborazione con il Gruppo Poste Italiane e La Sapienza di Roma - sottolinea il Generale Domenico Mazzilli, Presidente di Safety21 e già Direttore Nazionale del Servizio Polizia Stradale del Ministero degli Interni - un progetto importante se si considera che in Italia nel 2013, dati ISTAT, Il numero dei morti è stato di 3.400, 4 volte più numerosi di quelli per infortuni sul lavoro, 10 volte superiori dei morti per atti delittuosi e 100 volte maggiore di quelli avvenuti in tutte le altre modalità di trasporto. Insieme al fattore umano non va trascurato l’aspetto dei costi sociali dell’incidentalità stradale: nel 2010 sono ammontati a 28 miliardi di euro, più del 2% del PIL del 2013. Oltre tutto l'Europa ci chiede di dimezzare questo tragico numero entro il 2020.”.

"L’innovativa tecnologia, tutta italiana, con cui sono stati progettati i dispositivi permette un’elevata efficienza nell’individuazione delle infrazioni e dell’emissione certa della sanzione - osserva l'Amministratore delegato di Safety 21 Gianluca Longo - il sistema rispetta, inoltre, le vigenti norme in fatto di privacy e sicurezza. C'è da aggiungere che il numero di morti rilevati dall'Istat è relativo soltanto alle persone decedute direttamente in strada e non quelle riguardanti feriti gravi trasportati in ospedale dopo un incidente e che purtroppo poi non ce la fanno a soparavvivere. Quindi come si può comprendere le vitime di incidenti stradali sono superiori ai 3.400 rilevati".

E’ con piacere che siamo qui a presentare questo progetto che ci vede protagonisti  a fianco della Provincia che è stata la prima su tutto il territorio nazionale a  credere e voler perseguire fattivamente - dichiara Renato del Balzo, Responsabile Commerciale di Postetributi - questo risultato, ponendo il rapporto tra istituzione e cittadino in simbiosi costante e trasparente, che è uno degli  obiettivi primari del Gruppo Poste italiane”.