Eseguiti al Mazzoni i prelievi per il test del Dna

Eseguiti al Mazzoni i prelievi per il test del Dna

Il procuratore capo Michele Renzo e il pm Piccioni hanno poi fatto un sopralluogo nel magazzino della Polizia che ospita i rottami finora raccolti dei due Tornado

Ascoli - Sono iniziati oggi alle 14.30, presso l'obitorio dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, gli esami del Dna e quelli tossicologici sui corpi dei quattro piloti dei Tornado morti dopo lo scontro in volo nella porzione di cielo ascolano tra Tronzano e Poggio Anzù.
Non si effettuerà l'autopsia a causa delle condizioni dei corpi che sono semicarbonizzati. Il prof Adriano Tagliabracci è arrivato al'obitorio con tre collaboratri per effettuare il test del Dna, solo elemento per indentificare con certezza le vittime.
Gli esami dovrebbero concludersi tra poco. I risultati verrano resi noti nel minor tempo possibile. "Impiegheremo il minor tempo possibile - disse il prof. Tagliabracci al momento in cui venne inacaricato dalla Procura - per dare certezza e restituire i corpi ai familiari".
Erano presenti anche il dottor Pietro Alessandrini e un medico dell'Aeronautica nel corso della seduta autoptica.
In Procura il pm Cinzia Piccioni ha incontrato due colonnelli dell'Aeronautica con i quali ha approfondito gli aspetti tecnici legati ai meccanismi che regolano le esercitazioni, il tipo di assistenza strumentale offerta dai radar ai piloti.
Il procuratore capo Michele Renzo e il pm Piccioni hanno poi fatto un sopralluogo nel magazzino della Polizia che ospita i rottami finora raccolti dei due Tornado insieme al dirigente della Squadra Mobile Roberto Di Benedetto e a un colonnello dell'Aeronautica.
Solo al termine del recupero dei frammenti di aereo e una volta acquisita tutta la documentazione ritenuta utile, l'indagine entrerà nel vivo con la lettura delle due scatole nere.