Rubate tre bici elettriche del Comune

Rubate tre bici elettriche del Comune

Alcuni delinquenti hanno pensato ad un illecito guadagno rubando alcuni di questi mezzi peraltro facilmente identificabili e quindi non altrettanto facilmente commerciabili

Ascoli - Dal  capolavoro del neorealismo cinematografico italiano, firmato da Vittorio De Sica che nel 1948 descriveva un'Italia alle prese con una difficile ricostruzione all'Italia di oggi .

La bici ha attraversato oltre sessantanni di storia italiana e specie negli ultimi anni è tornata ad essere protagonista.

Sono sempre di più gli italiani che hanno riscoperto questo mezzo di trasporto green, lasciando l'auto in garage ma a questo incremento di mercato corrisponde  un incremento anche dei furti.

Ne han fatto le spese anche le bike sharing,  il mezzo di trasporto alternativo e non inquinante che non crea problemi di parcheggio, messo a disposizione dei cittadini dal Comune di Ascoli Piceno.

Nei giorni scorsi, infatti, 3 bici elettriche sono state rubate: la n.11, 14 e 16.

“Con il bike sharing   Ascoli ha offerto un servizio di mobilità sostenibile, efficiente e all’avanguardia, mettendo in piedi un sistema integrato del trasporto pubblico che è inoltre ecologico e salutare. Un sistema innovativo di noleggio  di biciclette – ricorda il sindaco Guido Castelli -  che consente di spostarsi da un punto all'altro della città con la bicicletta, in modo agevole. E' una concreta alternativa all’utilizzo dell’automobile, con conseguenze positive in termini di traffico e con impatto ambientale zero specialmente in un centro storico importante come quello di Ascoli Piceno.

Ma alcuni delinquenti hanno pensato ad un illecito guadagno rubando alcuni di questi mezzi peraltro facilmente identificabili e quindi non altrettanto facilmente commerciabili”.

Non è la prima volta che le cinque stazioni di bike sharing dotate di colonnine, sono oggetto delle attenzioni di vandali: colonnine parzialmente divelte, perni, manubri e cerchi delle bici piegati, copertoni tagliati, asportazione di cestini, lampade, freni, campanelli e cavalletti. Danni rilevanti per le casse comunali e al servizio manutenzione del patrimonio che quasi quotidianamente deve intervenire per ripristinare la corretta fruizione dei mezzi nonché i  disagi all'utenza che non può prelevare regolarmente le biciclette.