Padre padrone allontanato da casa dal giudice

Padre padrone allontanato da casa dal giudice

Costui, oltre a porre in essere maltrattamenti di ogni tipo nei confronti dei suoi familiari, spesso usava violenza anche sulle cose, rompendo suppellettili di casa, piatti e bicchieri.

Teramo - Dopo una serie di complesse e delicate indagini condotte dalla 2^ Sezione di questa Squadra Mobile, oggi è stata data esecuzione all’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, nei confronti di C.A. , un  operaio di anni 47, di Castellalto, responsabile di presunti maltrattamenti e violenze in famiglia sia verso la moglie che verso i propri figli.
Nel corso dell'inchiesta gli uomini della Mobile hanno verificato che la moglie e i figli dell’indagato erano costretti da diversi anni a subire minacce e vessazioni continue da parte dell’uomo.
Costui, oltre a porre in essere maltrattamenti di ogni tipo nei confronti dei suoi familiari, spesso usava violenza anche sulle cose, rompendo suppellettili di casa, piatti e bicchieri.
In più occasioni l’uomo si sottraeva agli obblighi di assistenza morale e materiale del nucleo familiare, contribuendo solo in minima parte alle spese familiari, nonostante percepisse un cospicuo stipendio. Inoltre ha sperperato quasi totalmente la corposa liquidazione percepita dal suo precedente lavoro, senza darre alcunchè alla famiglia che spesso si vedeva costretta a chiedere aiuti sia economici che materiali a parenti o amici.
Molto spesso la moglie e i figli dell’indagato venivano privati dell’uso dell’automobile di famiglia, rendendo, in tal modo, difficoltosi gli spostamenti non solo per le esigenze lavorative della donna ma anche per quelle scolastiche dei figli.
Per sopperire ai bisogni quotidiani, vista la carenza di apporti economici, la moglie si vedeva addirittura costretta a trasformare il giardino di casa in orto per poter sfamare se stessa e i suoi figli.
Gli innumerevoli atti di sopraffazione subiti da parte dell’uomo, vedevano i familiari costretti a denunciare quanto subito nel corso degli anni e a rifugiarsi momentaneamente in un alloggio di fortuna, al fine di ritrovare la serenità familiare anche in considerazione della presenza di un minore di tenera età.
A seguito dell’esecuzione del provvedimento la donna e i tre figli faranno rientro nell’abitazione di famiglia dalla quale si erano allontanati volontariamente da circa un mese.




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