Completato il 3° stralcio dei lavori di corso Mazzini

Completato il 3° stralcio dei lavori di corso Mazzini

Nelle prossime ore, inoltre, verrà completato anche il secondo stralcio: dalla Banca dell’Adriatico alla Fonte dei Cani

Ascoli - Si sono conclusi, infatti, i lavori di ripavimentazione di questa importante arteria cittadina nel tratto che va da palazzo Colucci alla chiesa del Carmine.

Abbiamo rispettato appieno la tempistica dei lavori – ha commentato il sindaco Guido Castelli – per alleviare al massimo i disagi ai cittadini residenti e agli operatori economici. E nonostante condizioni meteo certo non favorevoli, anche questo terzo tratto è stato completato, nel rispetto e nella tutela, inoltre, dei reperti  archeologici trovati, esaminati e studiati dalla Soprintendenza.

Si conclude così – ha proseguito il primo cittadino ascolano – un lavoro molto impegnativo e dal punto di vista economico, la spesa complessiva è di circa 1,8 milioni di euro, e dal punto di vista della salvaguardia dei reperti archeologici che sono stati trovati a testimonianza della vitalità di questa arteria in epoca romana.

Ma, oggi siamo lieti e fieri,  di restituire alla città una arteria che fa parte della storia cittadina, finalmente resa fruibile appieno dai cittadini ascolani e dai tanti  turisti che sempre più numerosi vengono a visitare la nostra Ascoli”.

Questo ultimo tratto per una quindicina di giorni, però, non sarà ancora transitabile in quanto si richiedono almeno due settimane per un ottimale assestamento del fondo stradale.

Nelle prossime ore, inoltre, verrà completato anche il secondo stralcio: dalla Banca dell’Adriatico alla Fonte  dei Cani.

Domani – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Valentino Tega – arriveremo all’incrocio con via Sacconi. Anche in questo caso abbiamo rispettato la tempistica e questo anche in considerazione dei ritrovamenti archeologici. Scavi, vorrei sottolineare, – prosegue l’assessore Tega – che resteranno a vista. Ora stiamo studiando come ottimizzare nel migliore dei modi anche gli altri reperti che sono stati rinvenuti nei pressi della chiesa di S. Bartolomeo e che vorremmo rendere, anch’essi, a vista”.

Si completa così un lavoro estremamente impegnativo ma che ha saputo coniugare in maniera ottimale storia, funzionalità e promozione turistica.

Potremmo ipotizzare che il nuovo corso Mazzini – dicono il sindaco Castelli e l’assessore Tega – possa  diventare una ulteriore meta del trenino turistico. I visitatori potranno così  ammirare, lungo un affascinante percorso, i palazzi storici e gli scavi archeologici che abbiamo reso visibili, consentendo una lettura della nostra Ascoli davvero unica”.