Ascoli - “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti
cosa puoi fare tu per il tuo paese”. Le parole del presidente
americano John Fitzgerald Kennedy costituiscono ancora oggi un messaggio
vivo per chi è convinto che il bene comune deve essere costruito da
tutti, giorno dopo giorno ma sono anche una risposta a quanti chiedono che
siano gli altri a risolvere i propri problemi, a chi denuncia i mali
della società senza mettersi in gioco.
E il principio del partecipare alla via attiva della città ha
avuto proprio in questi giorni, una risposta estremamente felice, positiva e
propositiva da un ascolano che con grande senso civico si è posto al
servizio della comunità e di questa nostra città.
Si tratta della ditta Panichi srl, impresa specializzata nel restauro
di pregio, che ha posto una grande piattaforma per la pulizia del palazzo
dei Capitani e della chiesa di S. Francesco.
“Un gesto di grande valenza sociale – ha commentato il
sindaco Guido Castelli – che fa onore al nostro concittadino e
dimostra ancora una volta quanto possa la partecipazione di ognuno di noi,
di ogni ascolano, alla creazione di una Ascoli che vogliamo sempre
più bella e funzionale.
La città, e il gesto di Stefano
Panichi lo dimostra, non è patrimonio di alcuni ma patrimonio
condiviso di tutti noi. E’ la nostra casa comune e farne parte
significa anche contribuire con generosità, slancio e partecipazione
alla sua piena fruibilità.”
In una città che si appresta a vivere i giorni delle
festività in onore del Santo patrono affollata di turisti, ecco che
offriamo il palazzo dei Capitani del Popolo e la chiesa di S. Francesco, due
gioielli della bellissima piazza del Popolo, nel pieno del loro antico
splendore.
Nella “Città di Dio” scriveva S. Agostino
“… i cittadini della città celeste si offrono l’un
l’altro in servizio con spirito di carità …”