Amandola - “Avevamo
preso l’impegno di inaugurare la Rsa entro luglio e lo abbiamo
rispettato. Questa struttura è un’eccellenza, un modello che va esteso
su tutto il territorio
regionale”.
Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario
Spacca, inaugurando questa mattina ad Amandola, presso il presidio
ospedaliero, la nuova Residenza sanitaria assistita da 20 posti letto.
“Questa Rsa – ha detto – non solo offre una risposta
appropriata ai bisogni di questa area montana, ma segna anche la linea
delle scelte che il governo regionale vuole attuare in tutte le Marche,
con la realizzazione e ulteriore specializzazione di un maggior numero
di Residenze sanitarie assistite.
Si vuole
così rispondere con strumenti più adeguati, maggiore appropriatezza e
specializzazione, ai bisogni di una popolazione sempre più longeva. La
Regione sta predisponendo un piano di fabbisogno per dare ad ogni
territorio, in modo equo, la medesima possibilità
di accesso ai servizi per la non autosufficienza e per la terza e
quarta età”.
Quanto alle risorse finanziarie, Spacca ha ricordato che grazie alla virtuosità dei bilanci della sanità regionale, il Governo ha riconosciuto alle Marche una premialità di 32 milioni di euro che saranno destinati a nuovi investimenti sanitari. “Questo, però, non basta – ha aggiunto Spacca – perché per corrispondere ai bisogni della comunità marchigiana su uno dei diritti fondamentali dei cittadini, la salute, occorrono maggiori disponibilità. La strada della valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale inutilizzato può essere quella giusta per finanziare progetti come il nuovo ospedale di Fermo”.
La Rsa di Amandola è dotata di 20 posti letto. E’ una struttura per anziani disabili, prevalentemente non autosufficienti, non assistibili a domicilio, bisognevoli di trattamenti continui e persistenti, finalizzata a fornire accoglienza ed erogazione di prestazioni sanitarie, assistenziali, di recupero funzionale e sociale.