Ascoli
– La Fondazione ha avviato la procedura
per concedere in comodato gratuito, ad un soggetto del Terzo Settore,
il Circolo sportivo Fondazione Carisap, di proprietà della stessa
Fondazione.
I
lavori di adeguamento del Circolo, sito in località Case Basse di
Monticelli, sono stati affidati dalla Fondazione ad una ditta locale
lo scorso marzo con l’obiettivo di rinnovare la struttura
rendendola accessibile ai diversamente abili, e termineranno entro
il prossimo mese di dicembre.
Nel rispetto di quanto previsto nel
proprio Piano Pluriennale 2014/2016, ora la Fondazione intende
“favorire l’utilizzo del Circolo da parte della propria
comunità di riferimento, avendo anche riguardo per le persone
affette da disabilità, con la finalità di favorire la coesione
sociale”. Il Circolo, nella volontà della Fondazione, deve
essere quindi un luogo per la “realizzazione di dinamiche
sociali, con particolare riferimento ai settori della disabilità,
della famiglia, degli adolescenti-giovani e degli anziani”.
La
Fondazione ha pertanto avviato una procedura per l’individuazione
di un Gestore Sociale, ossia un soggetto del Terzo Settore che abbia
sede in uno dei trentotto comuni di riferimento della Fondazione
stessa, cui affidare in comodato gratuito il Circolo.
A
tal fine è stato pubblicato un Invito a manifestare interesse sul
sito istituzionale della Fondazione alla pagina
www.fondazionecarisap.it/circolo-sportivo-fondazione-carisap/, volto
a definire i criteri di partecipazione alla Procedura e le modalità
di svolgimento della stessa. Il termine ultimo per la presentazione
delle Manifestazioni di Interesse è il 31 ottobre 2014.
“Entro
il prossimo mese di dicembre– ha dichiarato il
Presidente della Fondazione Vincenzo Marini Marini - la
Fondazione affiderà gratuitamente la struttura ad un partner locale
del Terzo Settore, che ne garantisca una gestione basata su di un
valido progetto sociale. Invito tutti
i soggetti interessati a scendere in campo, anche attraverso network
e raggruppamenti; l’obiettivo da perseguire tutti insieme è quello
di restituire alla comunità un luogo che contribuisca a migliorare
la qualità della vita nel nostro territorio”.