Ascoli - Con riguardo alla
questione tuttora irrisolta del ponte in località Montefiore -
Rubbianello, torno a segnalare la forte preoccupazione e il vivo
disappunto, condiviso peraltro con la Provincia di Fermo e con tutti
i Comuni interessati, per una situazione di stallo che continua
purtroppo a prolungarsi con gravi danni economici e sociali per le
comunità interessate, a causa del mancato parere della
Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche,
necessario al rifacimento dell'opera.
Oltretutto anche la stessa
Prefettura di Ascoli Piceno ha segnalato la problematica e richiesto
di individuare al più presto una soluzione in grado di salvaguardare
i prioritari interessi della collettività.
In particolare penso ai
residenti, ai tanti pendolari, agli artigiani e agli agricoltori
della Valdaso che con grande impegno faticano ad andare avanti in
questo momento di ristagno dell'economia e certo non hanno bisogno di
vedersi aggiungere ulteriori disagi con la mancanza di
un'infrastruttura essenziale per la mobilità di quel territorio.
Pertanto, chiedo alla Soprintendenza di esprimere ufficialmente,
entro una settimana, il parere di competenza sul ponte, previo un
confronto diretto sul luogo con le istituzioni e i cittadini per
verificare direttamente sul campo le conseguenze negative della
mancanza del collegamento e le caratteristiche architettoniche
dell'infrastruttura che, pur essendo di una certa epoca, non appare
possedere caratteri di unicità storica; tanto più che la stessa
opera ha subito nel tempo profondi rimaneggiamenti sia nella
struttura che nei parapetti che ne hanno già ampiamente modificato
la conformazione.
Si evidenzia, inoltre, che la Provincia di Ascoli
Piceno ha fatto già pervenire alla Soprintendenza tutta la
documentazione tecnico-amministrativa necessaria per esprimere il
parere.
Auspico quindi che, entro
pochi giorni, possa pervenire come sollecitato una risposta ufficiale
e definitiva da parte della Soprintendenza specialmente in
considerazione della grave e perdurante difficoltà economica che
richiede a tutte le istituzioni, pur nel rispetto delle reciproche
competenze e della normativa vigente, la massima responsabilità e
collaborazione nel risolvere le problematiche con urgenza e con le
migliori sinergie nel nome dell'interesse pubblico e del bene comune.