Ascoli - Il
21 giugno 2014 è ricorso il 240° anniversario
di
Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La
cerimonia commemorativa, in una cornice di doverosa sobrietà, si è
svolta ieri presso la sede del Comando Provinciale in corso Mazzini
115, alla presenza del Comandante Provinciale - Col. Massimo Patrizio
Paoluzi - degli Ufficiali dei Reparti delle province di Ascoli Piceno
e Fermo e da una rappresentanza di militari in servizio alla sede.
La
cerimonia ha avuto inizio con la lettura del messaggio del Presidente
della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale
del Corpo.Successivamente,
il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discorso al personale,
durante il quale ha tracciato un primo bilancio dell’attività
esperita dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno nei primi cinque
mesi dell’anno.
Un’attenta
riflessione è stata fatta sul particolare momento economico che il
paese sta attraversando con riguardo agli effetti distorsivi che
l’evasione fiscale produce nell’economia sana. In tale contesto
l’azione della Guardia di Finanza è di estremo rilievo, vedendosi
impegnata, anche a livello locale, ad affrontare aspetti di
criminalità economico-finanziaria sempre più pericolosi e difficili
da snidare.
La
lotta all’evasione fiscale, attraverso l’esecuzione di 300
interventi ispettivi nel periodo di riferimento, ha consentito di
recuperare nel settore delle Imposte Dirette, una base imponibile
sottratta a tassazione di oltre
125 milioni di euro e
constatazioni
all’Imposta
sul Valore
Aggiunto
per 40
milioni di euro.
In tale contesto basti ricordare la recente operazione “Betrug”
con la quale è stato scoperto un vasto giro di fatture per
operazioni inesistenti per oltre
40 milioni di euro
nel settore della commercializzazioni di prodotti elettronici ed
informatici.
Ben
23 sono
stati i soggetti scovati dalle Fiamme
Gialle
picene e fermane completamente - ovvero
in parte -
sconosciuti al Fisco, i cosiddetti “evasori
totali”
e/o “paratotali”
e 50 le
persone
che sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per le
conseguenti fattispecie penali tributarie.
Nell’attività
di repressione dei fenomeni evasivi più gravi di rilevante
importanza è la possibilità di aggredire i patrimoni dei soggetti
responsabili dei reati fiscali: in questo scorcio dell’anno sono
stati già eseguiti sequestri
per equivalente
per un valore di oltre
500.000 euro.
I
cosiddetti “Controlli
strumentali”,
finalizzati alla verifica dell’osservanza dei corretti adempimenti
delle normative in materia di certificazioni fiscali (ricevute
e scontrini),
sono stati 1.300
nel cui ambito sono state accertate 134
violazioni.
Intensa
anche l’azione di controllo espletata nei confronti dei gestori
degli impianti e dei depositi dei prodotti soggetti ad accisa,
contraddistinta dall’esecuzione di 20
attività ispettive, che hanno determinato il sequestro di 380
kg. di
prodotti energetici.
Parallelamente
all’attività di carattere tributario è proseguito, con ancor
maggiore incisività, l’intervento del Comando Provinciale di
Ascoli Piceno in materia di spesa
pubblica
sia d’iniziativa che su delega della Corte dei Conti, finalizzato a
contrastare le frodi e le truffe ai danni dello Stato, degli Enti
pubblici e locali. In tale specifico comparto sono stati accertati
danni erariali per circa 1.500.000
€ con
la conseguente denuncia alle Autorità competenti di 10
persone.
È
sempre alta l’attenzione nei confronti del traffico e spaccio di
sostanze stupefacenti. Sono state infatti condotte numerose
operazioni che hanno determinato, a seguito di 130
interventi, il sequestro di oltre
3,5 Kg.
di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana e cocaina, 1.500
tra piante e semi di canapa,
la denuncia di 55
persone
delle quali 20
in stato di arresto,
la segnalazione all’autorità prefettizia di altre 69
persone
ed il sequestro di 5
automezzi. In merito, ricordiamo nello scorso mese di marzo le fasi
conclusive dell’operazione “Hellas
Land”
che hanno portato all’arresto e al fermo
di 19 persone
di varie nazionalità ed al sequestro di ingenti quantitativi di
droga.
Di
estrema importanza riveste, inoltre, l’impegno della Guardia di
Finanza di Ascoli Piceno e Fermo nel settore della contraffazione,
del falso made
in Italy,
della commercializzazione dei prodotti non sicuri e della pirateria
audiovisiva, sempre più strettamente tra loro collegati anche sotto
l’aspetto dell’impegno dell’azione sia di prevenzione che di
repressione, che ha portato al sequestro di 12.000
tra articoli contraffatti e supporti digitali illecitamente
riprodotti
in
violazione
alla
Legge sul diritto d’autore, con la conseguente denuncia a piede
libero all’Autorità Giudiziaria di 30
persone.
E'
stata costante anche l’attività rivolta alla particolare
fenomenologia del gioco d’azzardo ed irregolare, imperniata in via
prevalente verso gli apparecchi e congegni da divertimento ed
intrattenimento, in cui spesso si concentrano rilevanti interessi
della criminalità.
Le
varie operazioni di servizio intraprese nel corso dei primi mesi del
2014 hanno portato al sequestro di 4
apparecchi da divertimento
ed intrattenimento e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2
persone.