Grottammare - Da
domani poteva essere rilasciato dagli uffici comunali il permesso di
costruire per ANIMA. E’
sorprendente, quindi, che al termine di un percorso iniziato due
anni fa, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
delle Marche oggi esprima dei dubbi attraverso la comunicazione di un
preavviso di diniego.
E’
sorprendente, soprattutto, che ciò avvenga dopo averla coinvolta
attraverso i propri funzionari nel percorso di definizione degli
aspetti urbanistici e di progettazione: la stessa Soprintendenza
espresse parere favorevole all’accordo di programma che ha
pianificato l’area ex Ruffini nella quale è compresa ANIMA.
Nulla
di irreparabile, comunque, in quanto si tratta di un preavviso
rispetto al quale il Comune di Grottammare è chiamato nei prossimi
giorni a rispondere alle osservazioni con argomenti che, ci
auguriamo, possano essere ben compresi dalla stessa Soprintendenza.
Il
Comune ha compiuto in questi anni tutti i passaggi necessari per la
realizzazione del progetto nei tempi programmati. Confidiamo che le
energie profuse non vengano cancellate con provvedimenti che
riteniamo non in linea con i pareri precedentemente espressi dalla
stessa Soprintendenza. Una
cosa è certa: perdere ANIMA significherebbe azzoppare le
potenzialità di Grottammare.
In
questi giorni, il nome della nostra città, come spesso è accaduto,
è risuonato nelle grandi città europee ed internazionali, a Parigi,
a New York, nelle più prestigiose riviste di architettura del mondo.
Nell’Italia
che sta ferma, Grottammare e il Piceno si muovono con il grande
progetto di ANIMA che sfida la crisi e rilancia verso il futuro. La
politica grottammarese farà tutto il possibile per evitare che
questa grande opportunità sia sottratta al nostro territorio.