M5Stelle: Presenteremo un esposto alla magistratura sull'operato del Sindaco

M5Stelle: Presenteremo un esposto alla magistratura sull'operato del Sindaco

Tamburri: C'è un danno alla salute pubblica perché ci sono rifiuti tossici (1500 tonnellate) che da anni si disperdono nell'aria e non sono messi in sicurezza ed è a rischio la salute nostra e dei nostri figli

Ascoli - Il Movimento 5 Stelle presenterà un esposto contro presunte negligenze del sindaco Guido Castelli per la vicenda dei rifiuti tossici stoccati nell'area della Ocma, fallita da pochi giorni, ma in una zona dell'azienda aperta agli agenti atmosferici.
Peppe Giorgini è categorico. “Ascoli Piceno non è un a città, ma un “regno” - dice l'esponente M5Stelle - e i sudditi, i cittadini non contano più nulla. Il Sindaco Castelli, come prima autorità sanitaria, aveva l'obbligo e il dovere di far rimuovere i rifiuti. Come dice chiaro una sentenza del Consiglio di Stato: doveva ordinare non la bonifica ma il ripristino dei luoghi, cosa che ha fatto con un'ordinanza concedendo poi diverse proroghe fino ad arrivare ad oggi dal 2010 senza che i rifiuti tossici siano stati rimossi. La zona di Campolungo è una “bomba nucleare” perché più si andrà avanti e le fabbriche chiuderanno lasciando rifiuti all'interno. IL Movimento 5 Stelle presenterà un esposto contro quelle che consideriamo negliegenze”.
“E' una questione incredibile - dice Massimo Tamburri, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle - C'è un danno alla salute pubblica perché ci sono rifiuti tossici (1500 tonnellate) che da anni si disperdono nell'aria e non sono messi in sicurezza ed è a rischio la salute nostra e dei nostri figli. Oltre a questo, il Sindaco, dando delle proroghe generose a questa azienda, crea un danno alle casse comunali perché mentre prima si parlava di 7 milioni di euro di costo per porre rimedio a questa situazione ora si parla di 10 milioni di euro. Manca la tutela e c'è danno alla salute pubblica. Chiusa una centralina Arpam. Sono curioso di vedere se tutto questo viene messo a tacere come è stato fatto finora”.
“ Abbiamo consegnato un esposto alla magistratura da più di un anno – dice Domenico Marozzi (Comitato antinquinamento di Castel di Lama) - ma è fermo e non abbiamo notizia di sviluppo delle indagini. Abbiamo fatto foto e filmati quando uscivano fumi neri dalla fabbrica, poi c'è stato il sequestro da parte dei Carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) nell'ottobre del 2010 in seguito al quale il Sindaco avrebbe dovuto ordinare l'immediata rimozione all'azienda, cosa che ha fatto ma subito dopo ha concesso ben tre proroghe fino ad oggi. Ora l'azienda è fallita senza rimuovere i rifiuti, anzi nel frattempo l'Ocma ha continuato a produrre quindi magari i rifiuti saranno aumentati”.