Beni di prima necessità alla Caritas da Confcommecio e Esercito

Beni di prima necessità alla Caritas da Confcommecio e Esercito

L'iniziativa partita prima di Natale su sollecitazione del prefetto Graziella Patrizi, preoccupata per il dilagare del disagio in cui stanno vivendo le famiglie più indigenti

Ascoli - Grazie alla collaborazione dei militari del 235º Rav Piceno, del comandante Aniello Santonicola e del capitano Francesco Panza, la Confcommercio ha consegnato alla Caritas diocesana di Ascoli Piceno un importante quantitativo di prodotti alimentari e di prima necessità.
Rimpinguando così gli scaffali dell'emporio Madonna delle Grazie, della stessa Caritas ascolana che purtroppo è sempre più frequentato. L'iniziativa partita prima di Natale su sollecitazione del prefetto  Graziella Patrizi, preoccupata, a ragione, per il dilagare del  disagio in cui stanno vivendo le persone e le famiglie più  indigenti e non solo, a causa della crisi in atto sempre più incipiente, aveva subito trovato la massima disponibilità del presidente di Confcommercio Fausto Calabresi e del direttore Giorgio Fiori che si erano quindi messi all'opera con l’intera struttura, per raggiungere un primo ed importante traguardo.
“Abbiamo avuto una risposta davvero entusiastica – ha sottolineato Giorgio Fiori - per una tale lodevole iniziativa umanitaria voluta dal Prefetto, non solo da parte del gruppo Coal ma anche di tante imprese minori ascolane, nonché di diversi dirigenti Confcommercio sia locali che della Riviera, a riprova semmai ce ne fosse stato bisogno che gli operatori commerciali, nonostante siano fortemente toccati dalla crisi, sanno comunque sempre dare il loro piccolo o grande contributo che sia”. 
Lo stesso presidente Calabresi nel ringraziare il 235° Piceno ed il comandante Santonicola per avere reso possibile con gli uomini ed i mezzi dell’esercito la consegna dei non pochi pacchi di alimenti ha precisato che l’iniziativa pensata dal Prefetto non è certamente da intendersi conclusa e che dunque  Confcommercio si farà carico di stimolare ulteriori donazioni anche in occasione delle imminenti festività Pasquali.