L'Aquila - "Fratelli
e amici ascolani,
ho
seguito con attenzione i media ieri e oggi, che riportano la notizia
della mia nomina a vescovo di Ascoli Piceno e i commenti non solo
sulla stampa, ma anche in TV e in internet. Vi dico che mi sono
commosso nel percepire l'affetto che mi avete dimostrato senza ancora
conoscermi di persona. Grazie di tutto cuore!
L'Arcivescovo
Monsignor Petrocchi mi ha sempre parlato molto bene della capacità
di accoglienza tipica degli Ascolani ed ora la sto sperimentando
personalmente.
Spero
di essere all'altezza delle vostre attese e speranze; quel che posso
anticipare è che ce la metterò tutta per svolgere al meglio la mia
missione di vescovo che è spirituale e sociale al tempo stesso.
A
proposito di problematiche sociali, so che anche nell'Ascolano si
avverte grave la crisi economica ed occupazionale.
Non è certo
compito d'un vescovo individuare soluzioni politiche ed economiche,
ma starò con voi, fra voi con tenacia e determinazione, per trovare
insieme vie di speranza specialmente per chi è disoccupato e per i
giovani che faticano a inserirsi nel mondo del lavoro.
In particolare
ho letto che ci sono operai che lottano per la salvaguardia del loro
posto di lavoro e che purtroppo si è registrato anche qualche caso
di persone che per disperazione hanno compiuto gesti estremi.
Chiunque si trova in difficoltà senta fin d'ora la mia più concreta
vicinanza solidale, accompagnata dalla preghiera che è la principale
arma per ottenere da Dio l'aiuto nei momenti di prova e di fatica.
Come
ho già scritto, ripeto che ho desiderio di iniziare quanto prima il
mio servizio apostolico fra voi: per questo vi comunico che farò il
mio ingresso in Diocesi sabato 10 Maggio alle ore 17 con il programma
che in seguito verrà comunicato.
Ringrazio
quanti stanno lavorando per preparare questa solenne cerimonia che
vorrei fosse la più familiare possibile.
E vi chiedo di pregare per
me, mentre potete contare tutti e ciascuno sulla mia preghiera.
Vi
abbraccio e vi ripeto che vengo ad Ascoli per vivere tra la gente
alla stessa maniera fraterna e semplice, del compianto monsignor
Silvano Montevecchi che ha lasciato un'impronta molto forte di
umanità e di spiritualità in tutta la comunità ascolana.
Colgo
infine l'occasione per augurare a tutti una Settimana Santa ricca di
riflessione e di preghiera per celebrare nella gioia dell'amore la
Pasqua di Risurrezione di Gesù Cristo.
Vostro
+
Giovanni D'Ercole vescovo eletto di
Ascoli Piceno".
L'immagine è del fotografo Fabio Iuliano