Crac da 600 milioni per la Cit, falliva ma pagava lussuose vacanze a politici

Crac da 600 milioni per la Cit, falliva ma pagava lussuose vacanze a politici

Il Tribunale di Milano ha emesso nove condanne a pene che vanno dai 3 anni e mezzo ai 18 anni di carcere per un crac da 600 milioni di euro.

Milano - Ve la ricordate la "Cit" (Compagnia Italiana Turismo)? Bene il premier Matteo Renzi avrà molto da lavorare e questa storia giudiziaria ne è un esempio. Una storia che ancora una volta ci consegnano le aule di Giustizia e ci racconta un malcostume che si trasforma in delinquenza, quella delinquenza che crea maggiori ferite alla società -mi consentirete il paragone - dello spacciatore di un grammo di marijuana Infatti la Compagnia Italiana Turismo, che era una storica azienda dello Stato e che veniva valutata in quei tempi circa 40 miliardi di lire, stava andando verso il fallimento. E proprio in quei monenti però alcuni personaggi del mondo politico venivano 'ospitati a spese della società presso i villaggi turistici dove venivano anche organizzate lussuose feste. E' tutto scritto nelle motivazioni della sentenza con la quale il Tribunale di Milano ha emesso nove condanne a pene che vanno dai 3 anni e mezzo ai 18 anni di carcere per un crac da 600 milioni di euro.

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