Milano - Oggi la prima Corte d'Assise di Milamo ha condannato all'ergastolo Pier Paolo Brega
Massone, l'ex primario di chirurgia
toracica della clinica Santa Rita di Milano. Le accuse nei suoi confronti erano di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà per la
morte di 4 pazienti e di lesioni per una quarantina di altri casi.
Si tratta della vicenda squallida e drammatica che fu ribattezzata la 'clinica degli orrori'. La sentenza dei giudici della prima corte d'assise d'appello di Milano arriva a sei anni dall'inchiesta
milanese che nel 2008 portò alla luce alcuni interventi
sospetti.
L'imputato era presente in aula al momento della lettura della sentenza. E' stato arrestato subito su richiesta dei pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella per "concreto pericolo di fuga".
Secondo la Procura Brega Massone, in particolare, avrebbe avuto ''disponibilità
economiche'' e una ''rete di contatti'' per fuggire, forse all'estero.
All'ex primario della clinica Santa Rita è stato condannato anche all'isolamento diurno per tre anni. Fabio Presicci è stato condannato invece a 30 anni di carcere,all'ex aiuto Marco Pansera i giudici hanno comminato una pena da scontare di 26 anni.
Gli altri quattro imputati sono stati condannati a pene comprese tra un anno e due mesi e due anni e tre
mesi.
Brega Massone, secondo le ricostruzioni dell'accusa, non si fece alcun scrupolo a eseguire per soldi interventi inutili e con tanto di mutilazione,nessuna pietà neppure dinanzi a malati terminali. Dimostrò, secondo i giudici di non avere "il senso dell'umana pietà".
L'unica cosa che interessava gli imputati erano i soldi, tanti, dovevano ''monetizzare'' i rimborsi del sistema sanitario nazionale per la clinica convenzionata.
In questo processo di primo grado l'ex primario Brega Massone era imputato di tutti e 4 gli omicidi contestati, di lesioni
dolose, truffa aggravata dal danno patrimoniale di rilevante entità,
falso e concorso in appropriazione indebita. A Pansera era addebitato il concorso con l'ex primario nell'omicidio di una donna, di lesioni,
truffa aggravata e falso. Presicci era imputato, sempre in concorso con Brega Massone,
di due omicidi volontari, di lesioni, truffa aggravata e falso.