Ascoli - "C'è una bomba in
Tribunale ad Ascoli Piceno". Questa la frase pronunciata da un anonimo telefonista che stamane alle 8 ha chiamato il 112 dei carabinieri. Subito è scattato l'allerta ed è stato fatto evacuare l'edificio. I carabinieri coordinati dal maggiore
Nino De Luca sono arrivati in gran numero e hanno ispezionato il Palazzo di Giustizia in lungo e in largo senza trovare pacchi sospetti. In attesa dell'arrivo del presidente del Tribunale ,
Fulvio Uccella, tutti i dipendenti e i magistrati sono stai fatti uscire dal'edificio, aspettando in ogni caso che arrivasse da Ancona l'unità cinofila addestrata al rinvenimento di esplosivi per scongiurare ogni probabilità di effettiva presenza di ordigni. Alle 11,30 è iniziato il sopralluogo con
Meggy, una labrador di colore marrone chiaro. Alla sua uscita dal Palazzo è stata lavolta del suo "collega" di colore scuro. I cani poliziotto non hanno fiutato nulla di sospetto nella loro specialità.
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Sul posto a coordinare l'unità cnofila c'rra il capo della Squadra Mobile ascolana, Roberto Di Benedetto.
Nel corso degli anni spesso c'è stato un allarme bomba presso il Tribunale di Ascoli Piceno. Magistrati e dipendenti lo hanno sempre attribuito a qualche processo penale in corso del quale magari si voleva ritardare l'avvio dell'udienza da parte di qualche imputato.
Oggi in particolare si doveva svolgere l'udienza tenuta presso il giudice (Got)
Francesca Collu. Il magistrato oggi si sarebbe occupata di dare
esecutività ad alcuni
sfratti.
Potrebbe dunque questo essere il movente per l'allarme bomba di questa mattina presso il Tribunale di Ascoli Piceno