Si è chiuso oggi l’XI congresso regionale Cgil Marche che si è svolto ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana.
Roberto Ghiselli, segretario generale
uscente, in carica dal 2012, è stato riconfermato a larga
maggioranza dal direttivo regionale.
“E’ stato un bel congresso –
ha dichiarato Roberto Ghiselli – e la discussione è stata
all’altezza dei gravi problemi che abbiamo di fronte. Pur nel
nostro pluralismo che ci caratterizza, ne usciremo con un impegno
unitario nell’affrontare i temi del lavoro, dei redditi e delle
politiche sociali”. Quindi, Ghiselli ha ringraziato il direttivo
regionale che “mi ha confermato la fiducia, consapevole della
responsabilità e dell’impegno che comporta dirigere questa
organizzazione”.
Numerosi gli interventi nel corso del lungo dibattito congressuale tra i vari delegati e rappresentanti delle categorie. Le conclusioni sono state della segretaria nazionale, Serena Sorrentino. “Cambiare il dl 34 del 2014, riaprire la discussione sulla riforma Fornero sulle pensioni riconquistando la flessibilità in uscita – ha sottolineato Sorrentino – e un piano straordinario dell’occupazione finanziato spendendo bene i fondi strutturali e con i proventi di un’imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze”. E se “è apprezzabile l’intervento sull’Irpef, sul fronte del lavoro sia il decreto legge sia gli annunci sugli effetti della spending review sul lavoro pubblico, segnano una strada già battuta e che ha prodotto solo guasti”.
A proposito delle questioni regionali, Sorrentino ha spiegato che “i piani del lavoro nel territorio sono necessari e, a questo, un grande contributo viene dalla contrattazione territoriale, sociale e nei luoghi di lavoro”. Per la segretaria nazionale, “di fronte alla crescita della disgregazione sociale non possiamo non essere impegnati nella lotta per il lavoro dignitoso, avendo la capacità in questo di rinnovarci e di segnalare le urgenze alla politica”.