Si tratta della proposta di chiusura dell’ufficio di polizia postale di Pesaro, del distaccamento di Fano, della Polfer di Fabriano e Falconara, del commissariato di Osimo e del gruppo nautico di Ancona, dell’ufficio di polizia postale di Macerata, del distaccamento Polstrada di Porto Recanati, della polizia stradale di Amandola e della polizia postale di Ascoli Piceno.
In particolare, i sindacati denunciano che queste scelte stanno maturando senza alcun vero coinvolgimento delle realtà locali, al di fuori di un progetto organico, e senza chiarire a quale assetto alternativo si pensa per garantire comunque la sicurezza. Il tutto anche considerando che andrebbe definita una maggiore integrazione fra la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine.
I sindacati non sono dunque contrari ad una riorganizzazione ma devono essere garantiti i livelli di sicurezza sul territorio e salvaguardate le condizioni del personale.
Per questo, si ritiene necessaria un’opera di trasparenza e di confronto che coinvolga anche le istituzioni locali e i rappresentanti dei lavoratori.