Il centro storico è stato bloccato per diverso tempo e riempito del suono di trombe e clacson. La manifestazione era corollario di un consiglio comunale aperto sullo tema della Coalac al quale ha partecipato il sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe Castiglione che in precedenza ha compiuto un tour all'interno della Coalac insieme al sindaco Guido Castelli e al consigliere ed ex parlamentare comunale Amedeo Ciccanti.
Il Sottosegretario Castiglione si è poi fermato davanti allo stadio a parlare con i manifestanti. Mentre tutto questo accadeva il gruppo del Pd dopo aver sollecitato il presidente del Consiglio Umberto a dare inizio alla seduta consiliare, ha deciso di abbandonare l'aula.
Oltre che per il ritardo la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il tono della risposta del presidente Trenta al consigliere Valentina Bellina (Pd) che è stata ritenuta offensiva.
Poi il Consiglio è iniziato e il sindaco Castelli ha tenuto a rimarcare l'importanza del mantenimento della Coalac nel Piceno con tutto quello che rappresenta: qualità, chilometro zero e produzione di economia. «Non c'è nessun motivo per cui uno stabilimento in attivo debba essere smantellato dice il sindaco Castelli - questa cosa l'abbiamo detta al presidente della Cooperlat.
Un appello che abbiamo lanciato anche al Presidente della Giunta regionale che, Antonella (Malaspina assessore regionale all'Agricoltura, ndr) ti ha dato mandato per difendere con un'azione concreta questa situazione e la tua posizione la conosciamo, ma in regione ci sono voci diverse, assessori con sensibilità diverse sul tema che rispettiamo, tuttavia chiediamo al presidente Spacca di prendere in mano la situazione, che sia egli in prima persona a trovare la soluzione per evitare il rischio che ci si trovi di fronte ad una guerra tra territori».
Poi Castelli ha ribadito che il vice presidente della Regione Antonio Canzian era stato chiamato dalle ore 10 per la visita alla Coalac, ma non aveva mai risposto al telefono.