L’operazione è scaturita a seguito del tentativo del Castro di aprire un conto corrente presso un istituto bancario della città, con dei documenti falsi ed intestati ad un sedicente Alberto FOIS.
La tecnica utilizzata in questi casi è quella di aprire un conto corrente bancario con false generalità per poi farci confluire assegni di provenienza illecita seguiti da prelievi in contanti.
Castro, infatti, il 30 gennaio si era presentato allo sportello dell’istituto bancario per depositare un assegno dell’importo di circa 1.000 sterline inglesi, asserendo di essere tale Alberto FOIS e di lavorare ad Ascoli Piceno presso una ditta edile. Il titolo di credito, emesso da una nota banca inglese, è risultato poi essere di provenienza illecita.
Sono in corso accertamenti per scoprire eventuali fiancheggiatori.
Dopo le formalità di rito Juan Manuel Castro è stato condotto nel carcere di Marino del Tronto a disposizione della magistratura.