Da giovedì nove gennaio per il rinnovo della patente non è più necessario applicare il bollino adesivo che ci perveniva a casa ma riceveremo una patente tutta nuova costituita dal modello plastificato Card.
A decidere la inedita procedura è un decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale già da dicembre 2013, che recepisce una direttiva europea varata circa un anno fa per contrastare il fenomeno delle frodi.
Le procedure di gestione delle patenti in tutta l’area dell’Unione Europea, saranno semplificate per i cittadini che trasferiscono la residenza da uno stato membro ad un altro, e scatterà il divieto di rilasciare la patente a persone alle quali sia stata ritirata o sospesa o soggetta a limitazioni.
Prima della scadenza il titolare dovrà rinnovare la patente nel Paese ove risiede normalmente e lo Stato membro che applicherà il nuovo periodo di validità,avrà la facoltà di sottoporre ad una visita medica i suoi cittadini.
In Italia la nuova procedura parte dalla consueta visita medica effettuata da sanitari abilitati,medici in servizio presso le ASL,quelli militari,medici ministeriali che di solito operano presso le autoscuole, quelli delle Ferrovie dello Stato. Dopo la visita il medico si collegherà via web con il Ced della Motorizzazione,stamperà una ricevuta che ha validità 60 giorni, in attesa che giunga la nuova patente all’indirizzo indicato dall’interessato. I costi sono pressoché invariati,16 euro per il bollettino postale che sostituisce la marca da bollo e 9 euro per i diritti della motorizzazione,più il costo della visita medica,a questo si aggiungono 6,80 euro per la spedizione al domicilio della nuova patente e le due fototessera.
Se il cittadino risultasse assente al momento della consegna postale, la nuova patente di guida resterà in giacenza alle poste per 60 giorni.
E’ importante presentarsi al rinnovo della patente con le due foto tessera in quanto, ha spiegato il commissario ai Trasporti della UE Siim Kallas “talvolta le foto riportate sul documento, a distanza di anni, non sono più attuali o sbiadite,e la categoria per la quale è abilitato il conducente non è chiara ed il documento è facile da contraffare”.
E’ prevista una nuova classificazione dei veicoli con 15 sottocategorie:AM,A1,A2,A,B1,B,BE,C1,C1E,C,CE,D1,D1E,D,DE.
Per passare da una categoria all’altra,si dovrà sempre sostenere un esame le cui modalità saranno stabilite da ogni singolo stato. Così,ad esempio, la patente A1 si potrà conseguire a 16 anni per guidare cilindrate fino a 125 cc.Chi ha 20 anni potrà conseguire la patente A, a condizione che si sia in possesso della A2 da almeno due anni. La B1 serve per poter condurre i quadricicli e le minicar. Arrivano anche le patenti C1 e D1 in pratica eguali alla C ed alla D con la differenza che queste ultime prima si potevano ottenere al compimento dei 18 anni e di 21 ora invece per sostenere l’esame bisogna avere 21 e 24 anni.