Oggi il Giudice delegato Raffaele Agostini, insieme ai curatori Gibellieri,Verdecchia e Zazzetta, ha divulgato il bando per l'asta dell'Ascoli Calcio 1898 Spa.
La base d'asta è stata fissata in 860 mila euro, secondo la valutazione, ritenuta congrua dal Tribunale, fatta nella perizia del Ctu Saverio Marinelli di Pescara. Chi si aggiudicherà l'asta senza incanto dovrà anche accollarsi i debiti sportivi che ammontano ad altri 800 mila euro.
L'aggiudicatario acquisterà solo il patrimonio della società fallita, mentre sarà la Lega calcio ad attribuire su richiesta e presentazione di fidejiussione per garantire titolo sportivo e l'iscrizione al campionato, una spesa ulteriore che dovrebbe essre di 600 mila euro. Nel complesso quindi chi rileverà l'Ascoli Calcio spenderà circa 2 milioni e trecento mila euro.
Il giudice Agostini ha definito un affare, secondo la stessa valutazione della Lega Calcio, l'acquisto di una società ormai depurata dai debiti e portatrice di un grande e storico blasone.
Questo è il bando di gara ufficiale
