La protesta è contro la giunta regionale che vuole risparmiare e punta a ribassi di gara a svantaggio degli autoferrotranvieri e dei cittadini. Ai sindacati, infatti, l’esecutivo ha proposto clausole sociali “a scadenza” e si riserva la possibilità di tagliare il servizio di un ulteriore 12% creando così i presupposti per una nuova, drammatica, riduzione delle risorse.
L’obiettivo dei sindacati è quello di cambiare queste scelte e ottenere clausole sociali vere ed esigibili, ripristinare le attuali risorse da mettere nei bandi di gara e per promuovere gare finalizzate al miglioramento del servizio.