San Pietro: Presepe napoletano nella piazza

San Pietro: Presepe napoletano nella piazza

 E’ un’opera realizzata dall’artista  Antonio Cantone e dalla moglie Maria Costabile che dal 1960 creano, nella città partenopea, fedeli riproduzioni di figure presepiali di stile settecentesco. La bottega artigiana aveva donato al Cardinale Crescenzio Sepe questo artistico presepio e l’Arcivescovo di Napoli ha voluto farne omaggio a Papa Francesco.
L’idea degli artisti è stata quella di dotare il presepe di statue alte fino a due metri. Le figure realizzate,come i pastori, sono con testa ed arti in terracotta policroma, occhi in cristallo ed abiti in tessuto che riportano alle composizioni settecentesche realizzate per le chiese.

I personaggi sono: San Giuseppe con la Vergine Maria ed il Bambino Gesù ,uno zampognaro che suona la ciaramella, i Re Magi, due figure di rustico, un nobile orientale ,un povero, una donna anziana ed una zingara che si converte dinanzi al Bambino Gesù, una bambina accompagnata da una giovane ed un bambino rustico.

Tutte le figure sono poste all’interno di una cornice che richiama l’ambiente rupestre tipico della “Campania felix”. Nell’allestimento, centrale è il Bambinello con l’adorazione dei popolani dagli abiti semplici tipici del settecento napoletano, mentre gli unici costumi sfarzosi sono quelli dei Re Magi in atteggiamento di adorazione.

L’allestimento scenografico è stato particolarmente curato in quanto il presepe, per la prima volta rispetto le passate edizioni, potrà essere ammirato a 360 gradi da ogni parte di piazza San Pietro. Nell’occasione  dell’evento, il Cardinale Sepe, parlando con i giornalisti, ha detto di aver invitato Papa Francesco a Napoli, visita che potrebbe avvenire  entro il nuovo anno,e non ha escluso che in questi giorni “a sorpresa”, Papa Bergoglio potrebbe recarsi nella piazza per ammirare il Presepe.

Accanto al Presepe il grande albero giunto quest’anno dalla Baviera. L’abete è alto 25 metri, diametro alla base di 98 cm. ed ha un peso di oltre sette tonnellate. Al termine delle festività l’albero sarà smantellato ed il legno del tronco,come avviene da alcuni anni, verrà utilizzato per realizzare piccoli oggetti di uso quotidiano e giocattoli da donare ai bambini poveri.
 

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