Nell'immagine che ci hanno inviato potete notare come la piazza ormai non sia più visibile e la cattedrale sembra galleggiare con la sola sua parte alta sul tetto della struttura in vetro e metallo.
La riflessione che i lettori ci invitano a fare parte da un interrogativo. Se i turisti arrivano ad Ascoli Piceno allettati dalle bellezze architettoniche e archeologiche e poi non le possono né vedere né fotografare saranno ancora spinti a visitare la nostra città?
E' una domanda del tutto lecita. Non siamo contro le attività di accoglienza cittadine, che sono un biglietto da visita essenziale per i turisti, ma se gli operatori si accontentassero degli spazi interni e magari d'estate utilizzassero spazi esterni, con strutture meno invasive e facilmente rimovibili, forse il colpo d'occhio non verrebbe mozzato così cruentemente come invece pare essere trend sempre più in voga.
Crediamo che l'immagine turistica della nostra città debba avere una cornice di arredamento del centro storico pensato in connubio e a complemento della parte monumentale.
Occorre uno studio serio delle strutture a servizio delle attività di ristoro. E' necessaria quanto mai per queste ultime una auspicata "leggerezza dell'essere".
Se si prendesse un esempio dalla moda Coco Chanel con la sua semplicità potrebbe insegnare qualcosa a chi progetta e a chi poi concede permessi da pugno nell'occhio.