Nella notte di sabato 7 dicembre erano stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno su di un viadotto dell’A-14 con un grosso carico di pesce pregiato rubato all’interno della ditta “Delizie di Mare”, ubicata nel Comune di Montecassiano (MC), per un danno di oltre 200.000 euro.
Il GIP presso il tribunale di Macerata dott. Enrico Zampetti, competente per territorio, dopo aver vagliato le risultanze investigative raccolte in maniera certosina dal personale del Nucleo Investigativo, concordando pienamente, emetteva i sette provvedimenti cautelari in considerazione soprattutto della provata sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza che emergono in maniera palese dalle verifiche svolte dagli operanti i giorni che precedenti alla commissione del reato, ovvero sono stati documentati i sopralluoghi effettuati dalla banda nei pressi della citata azienda.
Vieppiù è stato ampiamente dimostrato la sussistenza del pericolo di reiteratezza del reato, in virtù proprio delle modalità di organizzazione delle diverse fasi in cui si è articolato l’evento delittuoso, un furto pianificato in precedenza nei dettagli, commesso da più persone che si sono appositamente spostate di molti chilometri dal luogo di residenza, Cerignola (FG), preceduto da sopralluoghi, con l’ausilio di più mezzi di cui due utilizzati da staffetta il camion carico del pesce rubato.
Le misure cautelari sono state eseguite, in Ascoli Piceno e Cerignola, in collaborazione con la relativa Compagnia Carabinieri.
“La guardia resta sempre molto alta, e non si tralascia alcun dettaglio o strumento giuridico per difendere e tutelare questo meraviglioso territorio”.