Da piazza Gramsci di Castel di Lama (dove c'è l'edicola), alle ore 15, partirà un pullman che garantirà una partecipazione corale.
L'inchiesta pubblica dovrà esaminare in contraddittorio con i presenti e gli esperti tutti i gravi rischi che il progetto comporta. La sesta vasca non potrà essere autorizzata se non si darà compiuta e soddisfacente risposta a tutti i problemi ambientali sollevati.
A luglio di questo anno sono state presentate molte osservazioni e critiche al progetto. Il Comitato Aria Pulita ha presentato oltre 16 pagine di contestazioni frutto della cooperazione di ben quattro geologi. Anche i comuni della Vallata e altre associazioni hanno presentato altre gravi e serie contestazioni. Tutte insieme esse costituiscono un grido di allarme per un progetto che si presenta sotto molti profili assai pericoloso e lacunoso.
Non si tratta di una protesta di chi non vuole la discarica vicino alle proprie case. C'è ben altro
La discarica, cosi come progettata presenta molti punti di criticità, tali da non garantire in nessun modo la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente.
Con riferimento al terreno sul quale essa andrà ad insistere non si è tenuto conto della sua grave condizione idrogeologica (ci sono segnali evidenti di instabilità del versante) e della presenza di acqua nel sottosuolo, Nel progetto mancano i certificati di laboratorio sui campioni di terreno.
Le presunte analisi di stabilità effettuate dai progettisti dell'Ascoli Servizi comunali si riferiscono alla situazione attuale senza invece valutare il peso che sarà costituto dall'ingente carico di immondizia che graverà sul terreno. Viene totalmente ignorata la presenza di movimenti di scivolamento del terreno delle altre vasche già presenti sul posto, in particolare la quinta, sotto la quale si vorrebbe costruire la sesta vasca.
Anche la sesta vasca, come le altre cinque, sarà gestita dall'Ascoli Servizi Comunali, società che è stata oggetto di una lunga serie di sanzioni proprio per la sue mancanze nella gestione della discarica, tanto da subire un provvedimento di sospensione.
Questi sono solo alcuni dei punti che preoccupano la popolazione. Ricordiamo che la sesta vasca conterrà oltre un milione di metri cubi di immondizia . Essa sola sarà più grande della altre cinque messe insieme, alle quali va ad affiancarsi.
E' noto che sono molti anche gli interessi economici in gioco ma non potranno essere realizzati, ancora una volta, a danno del territorio e della salute dei cittadini.