Scuola Edile di Ascoli Piceno e Fermo: la necessità e l'importanza di un seminario su patente a punti e formazione come quello affollatissimo del Palariviera

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Scuola Edile di Ascoli Piceno e Fermo: la necessità e l'importanza di un seminario su patente a punti e formazione come quello affollatissimo del Palariviera

In un paragaone tra gli anni 2022 e 2023 nel settore delle costruzioni: dai 38.309 infortuni si sale nel 2023 a 39.945 per una percentuale del 4.27%. Nelle  Marche si passa da 1.471 infortuni nel 2022 a 1.549 nel 2023, con una percentuale che supera quella nazionale: 5.30%. I morti in Italia salgono da 160 nel 2022 a 170 nel 2023 per una percentuale di 6.25% Nelle Marche almeno questo dato è in controtendenza: da 3 decessi si scende a 2 facendo registrare un -33.33 %.

San Benedetto - Roberto Rossetti, presidente della Scuola Edile delle province di Ascoli Piceno e Fermo apre il seminario al Palariviera di San Benedetto del Tronto presentando i relatori: il vicepresidente Silvio Armillei, l'Ing. Luigi Carlini del Dipartimento di Prevenzione dell'Ast5 di Ascoli Piceno e Guido Bianchini, componente il Cda di Scuola Edile e Presidente di Co. Co. Pro dell'Inail di Ascoli Piceno, uno dei massimi esperti per quanto riguarda il monitoraggio degli infortuni nel settore dell'edilizia, sia a livello nazionale che locale. Poi la “fotografia” della Scuola Edile.


"E' un ente bilaterale  paritetico - spiega il presidente Rossetti - con un il CDA è formato per il 50% da imprenditori dell'Ance e Roberto Rossetti è nell'Ance, e il restante 50% rappresentato dalle tre sigle sindacali delle province di Ascoli Piceno e Fermo. L'ente nasce oltre 60 anni fa, è attivo da sempre nel settore della formazione professionale. Storicamente nasce come scuola per i muratori. Qui sono passati tutti i grandi. Tutte le maestranze che vengono dalle aziende del Piceno: Rozzi, Orsini e molte altre. Con il tempo la Scuola oltre a svolgere attività di formazione sulla sicurezza, quindi quella prevista dall'accordo Stato-Regioni, porta avanti tutto ciò che riguarda la sicurezza. Ultimamente ha intrapreso anche una un percorso di alta specializzazione, avendo stretto dei rapporti con istituti scolastici professionali e soprattutto con l'università di Camerino. Con loro si stanno portando avanti dei progetti molto importanti e interessanti. Si fanno corsi di formazione, non solo sulla sicurezza, ma anche professionali con l'ausilio di aziende. La Scuola Edile è molto vicina alle aziende che fanno corsi per i ragazzi, laureandi neo laureati e per quei ragazzi che stanno portando avanti il percorso degli studi per avvicinarli al mondo del lavoro, al mondo reale. Una Scuola a 360 gradi, sempre molto vicina alle aziende, ai tecnici e soprattutto ai lavoratori. Siamo qui anche E' questo il motivo di questo seminario, perché è l'argomento del momento: la patente a crediti, questa novità che è entrata in vigore dal 1 ottobre. Merita un approfondimento perché riguarda tutti gli operatori del settore delle edilizia e di riflesso i tecnici, i coordinatori, i direttori di lavori, i proprietari committenti. Di conseguenza anche i consulenti del Lavoro qui oggi presenti anche in massa perché ognuno avrà un compito di fare o di controllare e di verificare così come per le aziende committenti che hanno l'obbligo della patente a crediti se non hanno un'istituzione Soa superiore dalla seconda alla terza. Ogni giorno la gestione non è semplice: un seminario è assolutamente importante, interessante per tutti i settori. Un'altra situazione della quale si parlerà, per le problematiche da risolvere, riguarda la presenza di lavoratori immigrati nei cantieri nelle nostre aziende, il problema della lingua chiaramente legato alla formazione. Poiché ci sono degli obblighi di previsti dall'art. '81".


Silvio Armillei, vice presidente della Scuola Edile



"Ringraziamo la Scuola Edile – dice l'ing. Luigi Carlini - per per aver organizzato un evento di questa portata. Le novità normative: la patente a punti che non è quella di Totò, ma è ben altro come immaginiamo e cerchiamo di fare un percorso normativo abbastanza generalizzato che parte diciamo inizialmente torneremo indietro di circa due anni molto rapidamente. Arrivando ai giorni nostri per capire un po' qual è stato l'escursus normativo che ha previsto una modifica del testo unico veramente diciamo importante sotto ogni punto di vista.

Allora Innanzitutto iniziamo col dire che le le più recenti modifiche che partono dalla legge 215 del 2021 che ha convertito in legge il decreto, il decreto legge 146/2021, il famoso decreto fiscale a fine 2021.
La sicurezza in ambiente di lavoro, ma soprattutto come vediamo l'Ispettorato territoriale del lavoro che ha assunto un ruolo sempre più importante. Vedremo poi con le recenti novità in merito proprio la vigilanza e il controllo delle attività lavorative imprenditoriali. Molto importante un nuovo allegato prima all'81 che ci elenca, praticamente quale sono le gravi violazioni che prevedono la sospensione dell'attività imprenditoriale. Quindi già questa è una grossissima novità che, diciamo, mette in evidenza quali sono proprio quelle gravi violazioni che consentono all'organo di controllo, non solo di elevare contravvenzioni in merito a quella violazione, ma anche in particolare di sospendere l'attività lavorativa. Quindi diciamo che a priori la sospensione dell'attività è già presente nel nostro sistema di norme. Dopodiché l'altra grossa novità è l'individuazione del Preposto, anche soprattutto in sede di appalto, super appalto: le imprese esecutrici hanno l'obbligo di individuare questa figura ci sono state due circolari. Il chiarimenti in merito a questa individuazione che hanno chiarito essenzialmente che il preposto deve essere individuato. Poi abbiamo la novità dell'addestramento che consiste in una prova pratica descritta su apposito registro".  


Nell'intervento di Guido Bianchini vengono presi in esame dati per il mondo del lavoro che ci fanno tremare i polsi: c'è un Paese Italia che ancora non trova le azioni per debellare le "morti bianche".

In un paragaone tra gli anni 2022 e 2023 nel settore delle costruzioni si passa dai 38.309 infortuni  che salgono nel 2023 a 39.945 per  una percentuale del 4.27%. Nello stesso confronto le Marche passano da 1.471 infortuni nel 2022 a 1.549 nel 2023, con una percentuale che supera quella nazionale: 5.30%.

I morti salgono da 160 nel 2022 a 170 nel 2023 per una percentuale di 6.25%

Nelle Marche almeno questo dato è in controtendenza: da 3 decessi si scende a 2 facendo registrare un -33.33 %